1819 - Dal Decurionato - essendo Sindaco Donato Monittola - è nominato "Serviente e Becchino Comunale".
1848 - 22 ottobre - "Siccome è giunto in una età ed ad uno stato di forze, che poco lo cooperano al suo mestiere…, chiede come Cooperatore il figlio suo Antonio, al quale gli destina la metà del suo stipendio, cioè Docati sei annui."
1848 - 22 ottobre - Dal Comune - essendo Sindaco Vito Rizzo - è assunto come Cooperatore dell'anziano padre Ippazio.
1851 - Antonio parte per fare il servizio militare obbligatorio.
1860 - 28 ottobre - Trovandosi incarcerato e sottoposto a Giudizio penale, dal Decurionato è licenziato dall'incarico di Serviente comunale e Becchino.
1851 - 16 febbraio - Sostituisce Antonio Aprile nell'incarico di Serviente comunale e di Becchino perché il fratello è in servizio militare.
1855 - 8 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è incluso nella terna per l'incarico di Becchino (con voti 5 affermativi e 2 negativi).
1776 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.
1795 - 2 giugno - Quale Sindaco di Cavallino, insieme con il Marchese don Gaetano Castromediano, con gli otto preti compaesani e gli otto padri domenicani, lo troviamo presso Porta Caracciolo (o Porta Lecce) in attesa dell'arrivo del Vescovo di Lecce mons. Salvatore Spinelli, che viene per impartire la cresima a 70 ragazzi e a 62 fanciulle di Cavallino.
1807 - cresimato: padrino fu il Dottor Fisico Filippo Marchiello
1836 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1844-1846 - Sindaco di Cavallino.
1846 - 2 agosto - Su sua proposta il Decurionato, ossia il Consiglio civico, delibera l'acquisto di una zona di ampliamento del Cimitero comunale.
"Inoltre il Sindaco disse: Sig.ri, la Chiesa Parrocchiale di questo Comune ha bisogno di restauri nel suo terrazzo;… le tre Cappelle dell'Annunziata, di Loreto e dell'Arco han pure bisogno di risarcimento; perciò propongo alle SS. LL. di soccorrere quei Pj luoghi =". Il Decurionato stanzia D.ti 50.
1847-1849 - Decurione comunale.
1847 - Ottiene l'incarico di Esattore fondiario.
1848 - 16 aprile - Deputato a raccogliere "oboli pei Volontari da spedire in Lombardia…", per partecipare alla prima Guerra d'Indipendenza contro l'Austria.
- 22 ottobre - Nominato Cassiere della Commissione Filantropica "…pel sostentamento degli inabili e degli impediti".
1849 - 14 luglio - Membro della Commissione Sanitaria Soccorsale.
- 5 agosto - Nominato Cassiere comunale.
1852 - 4 agosto - Riconfermato Cassiere comunale.
1853 - 17 marzo - "…rinunzia al Cassierato… sulla considerazione che a questo è sopravvenuta una malattia tale che lo rende realmente inabile".
1851 - 8 giugno - Nella capitale Napoli, il duca Domenico Castromediano, i suoi figli Errico e Ascanio, e lo studente in medicina Raffaele Arigliani fanno visita al rispettivo figlio, fratello e amico Sigismondo Castromediano, prigioniero politico, il quale da quattro giorni è tenuto rinchiuso nel bagno penale del Carmine.
1851 - luglio - Il giovane 25enne Raffaele Arigliani consegue la laurea in medicina e chirurgia presso la Regia Università di Napoli.
- 10 agosto - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - compiaciuto affida finalmente la condotta medica e cerusica ad un dottore compaesano "da servire indistintamente in ambo le facoltà ogni ceto di persone". Stipendio annuo: ducati 75.
1852 - 11 gennaio - Il dott. don Raffaele chiede un aumento di 25 ducati annui, portando lo stipendio da 75 a 100 ducati annui.
- 10 ottobre - Ottiene l'aumento a condizione che presti "servizio giornaliero, a differenza del medico forestiero cessato dalla condotta", il quale veniva soltanto tre giorni la settimana.
1855 - 11 febbraio - I cittadini cavallinesi certificano che don Raffaele "non bene ha servito il Comune… essendo che domicilia a Lecce", pertanto il Decurionato delibera "accordandoglisi la metà del soldo pei suddetti mesi" cioè novembre e dicembre 1854.
- 12 marzo - Gli viene dimezzato anche lo stipendio del bimestre gennaio-febbraio.
- 20 maggio - Per il bimestre marzo-aprile, stipendio ancora dimezzato al dott. Arigliani perché "…i probbi cittadini han certificato che non bene abbia assistito l'Infermi… e perché causa sua un certo Tommaso Ingrosso è morto senza Sagramenti".
- 24 giugno - Il Sindaco Domenico Buccarelli propone la sospensione per un mese del medico Arigliani "che invece di ravvedersi quasi a dispetto impeggiora, e nulla calcola le doglianze e la salute di questi poveri ammalati che miseramente giacciono in un letto…" -
I Decurioni all'unanimità approvano la proposta del Sindaco.
- 9 dicembre - Il dott. Raffaele chiede un aumento di stipendio di 50 ducati, per un totale di ducati 150 annui. "Il Decurionato - Viste l'estrane pretenzioni del Condottato Medico…", respinge la richiesta.
1857 - 2 luglio - Don Raffaele rinunzia alla Condotta medica di Cavallino e il Decurionato affida l'incarico al Prof. Sanitario Emanuele Guido di San Cesario.
1859 - 21 novembre - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo, cognato di don Raffaele - propone al "…Sig.r Dottor D. Raffaele Arigliani nativo di qui…" un concordato, e cioè uno stipendio di D.ti 100 a carico del Comune, più D.ti 62 quale contributo volontario da parte dei bonatenenti compaesani "…pregandolo di accettare la condotta, sulla considerazione che egli è figlio di questa terra e che Cavallino gli è patria, e deve abbracciarla e curarla d'affezionato figlio…, e che Egli tuttavia conserva qui la Madre, le Sorelle, le sue possidenze, ed i suoi interessi".
1862 - Il dott. Arigliani torna a dimorare stabilmente in Cavallino nella nuova abitazione che si è fatta costruire in via dell'Annunziata (oggi via Roma, n. 9, piano superiore).
1865 - 23 novembre - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario (voti 5 sì e 4 no); non verrà prescelto.
1893 - giugno - Il dott. Raffaele, di anni 68, muore e
"…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in particulari sepulcro - Et ita est -
Oeconomus Curatus Orontius Totaro".
1889-1892 - Consigliere comunale e Assessore di piazza. Poeta vernacolo, amico del poeta Pippi De Dominicis (Capitano Black).
1898-1934 - Segretario comunale cedolato di Cavallino.
1894-1905 - Consigliere cumunale.
1906-1912 - Consigliere comunale di Cavallino.
1908-1910 - Consigliere comunale di Cavallino.
1757 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1761 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1848 - 24 settembre - Chiede di essere depennato dalla Lista di Leva militare di Cavallino - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - con l'intervento anche del Parroco don Paolino Marchiello, "Delibera all'unanimità, che Oronzio Balba, Esposito … debba far parte della Leva di questo Comune di Cavallino, dove è stato sempre bussolato, e così ha conchiuso:…"
1803 - Medico cerusico cedolato.
1805 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1810-1850 - (mancando nel casale di Cavallino altri residenti idonei a ben scrivere) il Decurionato gli affida anche l'incarico di Cancelliere (cioè Segretario comunale), con il compito solamente di stendere volta per volta gli Atti di Nascita, di Matrimonio, di Morte. Compenso straordinario: ducati 2 e grana 20 a bimestre.
1807 - Cresimato; padrino fu il rev. don Tommaso dell'Anna
1853-1857 Presidente del Comitato della "Festa di S. Domenico"
1847 - 18 aprile - Chiede al Decurionato di Cavallino e ottiene la riduzione della tassa di residenza poiché egli per alcuni mesi all'anno vive e opera nel Seminario Vescovile di Lecce.
1848 - 2 febbraio - Membro della Commissione Filantropica comunale "per il sostentamento degli inabili, e degli impediti".
1854 - 4 giugno - All'unanimità è nominato Conciliatore del Comune per gli anni 1855-57.
1857 - 24 giugno - Confermato Conciliatore pure per il successivo biennio 1858-60.
1866 - 6 gennaio - Nominato Parroco di Cavallino - ma il 24 marzo "papa Cenzi" si dimette a causa di una grave malattia sopraggiunta - e gli succederà don Oronzo Totaro (Fila).
1870 - luglio - Muore ed è seppellito nella Chiesa Matrice, sotto il pavimento dietro l'altare maggiore, nel sepolcro riservato ai Sacerdoti.
1838 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1846-1847 - Decurione comunale.
1847 - 14 febbraio - Il Decurionato all'unanimità affida al dott. Giacinto l'incarico di Esattore fondiario, giacché "…nel Comune non vi sono Soggetti tali da addìrsino a tali faccende, mentre il Comune sudetto non offre persone che sappino ben leggere e scrivere".
1848 - 9 febbraio - A don Giacinto viene confermato l'incarico di Esattore fondiario pure per il biennio 1848-49.
- 22 ottobre - Nominato anche membro della Commissione Filantropica Comunale "…per procurare de' mezzi di sussistenza per coloro, che per sè stessi sia per l'età, sia per lo stato di salute, non ponno a ciò riuscire;…"
1849 - aprile - Il detenuto Sigismondo Castromediano, con lettera dalla prigione di Lecce, prega l'amico Giacinto di sistemargli la sua posizione fondiaria utilizzando "ducari 6,00 che io gli dieti prima di essere carcerato politico". E l'Esattore doverosamente provvede.
- 5 agosto - Il Sindaco Vito Rizzo propone ancora una volta la riconferma del dott. Giacinto a Esattore fondiario.
- 4 novembre - Tale proposta viene respinta dal Sig. Intendente di Terra d'Otranto - Ma il Decurionato insiste e afferma che il dott. Giacinto Baldassarre "si è sempre portato da probo ed onesto Cittadino, sempre attento all'ordine ed alle Leggi Sovrane".
1850 - 10 gennaio - La conferma gli è definitivamente negata dal Sig.r Intendente.
1851 - 2 novembre - Incluso nella terna per l'incarico di Cancelliere comunale (ma dal Sig.r Intendente non verrà nominato).
1855 - 5 agosto - Ternato per la carica di Sindaco (non sarà prescelto).
1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (Assessore supplente).
1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Domenico".
- 16 ottobre - 1o ternato all'incarico annuale di Maestro Normale (nella scuola elementare), con voti tutti affermativi.
1860 - 22 luglio - Ricoprendo già il ruolo di Sottocapoguardia Urbana, viene proposto e poi promosso al grado di Capo Sezione della Guardia Nazionale comunale.
1892-1893 - Consigliere comunale.
1807 - cresimato - padrino fu Spedicato Vincenzo fu Felice
1846-1848 - Decurione comunale e Segretario del Consiglio.
1847 - 3 gennaio - Supplisce il 1o Eletto Gaetano Monittola, ammalato, nel compito di annotatore dei generi daziabili.
- 22 aprile - Don Luigi, resosi conto delle manchevolezze nel settore, evidenzia al Consiglio civico la necessità di correggere i Ruoli della Tassa di Transazione (di residenza). Ad aggiornamento ultimato, tra l'altro risulta "…su di queste basi che la popolazione Gabballinese ascende a Mille e trentanove, dalla quale cifra se ne è tolto più del quinto essendo i non tassati duecentoventitre individui".
1847 - 31 dicembre - Gli è affidato anche l'incarico specifico di annotare i Dazi dei Generi Vendibili.
1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale.
- 8 aprile - Membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali di Cavallino.
1849 - 13 settembre - Ternato all'incarico di 1o Eletto (Assessore).
1850 - 12 maggio - Proposto alla carica di Cancelliere comunale.
- 30 maggio - Per i troppi incarichi si dimette da Delegato alle Opere Pubbliche.
1853 - 20 aprile - Torna a fungere da Segretario del Decurionato.
1870-1875 - Consigliere comunale.
1878 - "…obiit morte repentina", …è morto improvvisamente.
1846 - 12 luglio - Chiede al Decurionato "…che si dovessero ridurre a due individui, e non tre il suo carico della tassa di transazione dello scorso anno 1845…". La richiesta è veritiera, viene accolta e gli vengono rimborsati grana 80.
1846 - 2 agosto - È incluso nella terna per la nomina del 1o Eletto.
1849 - 13 settembre - Nominato alla carica di 2o Eletto.
1852 - 4 agosto - All'unanimità è confermato 2o Eletto.
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice, la Madonna del Monte"
1855 - 5 agosto - All'unanimità è ternato alla carica di 1o Eletto.
1857-1860 - Decurione comunale.
1857 - 23 agosto - Ternato all'incarico di Esattore fondiario.
- 4 ottobre - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice, la Vergine del Monte".
1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Domenico".
1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Antonio da Padova".
1894-1901 - Consigliere comunale.
1905-1913 - Consigliere Comunale.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1946 - Nella nuova Italia Repubblica, è il primo Sindaco di Cavallino scelto dai Cittadini con libere elezioni democratiche.
1946 - Ordinato Sacerdote.
1967 - Economo Curato della Parrocchia di Cavallino.
1970 - Nominato Canonico della Cattedrale di Lecce - continua
1849 - 2 febbraio - Presenta domanda di esenzione dal servizio militare - La Commissione Comunale "…è di avviso Luigi Bascià essere unico relativo (privo di genitori e singolo) e perciò non soggetto a marciare per la presente Leva, e così ha conchiuso."
1850 - 10 gennaio - Dal Decurionato è incluso nella terna per l'incarico di Esattore fondiario.
1852 - 4 agosto - Ternato per la carica di 1o Eletto (voti 9 sì e 1 no).
1853-1859 - Eletto e tre volte confermato Sindaco di Cavallino.
1853 - 10 agosto - Perfeziona il contratto d'affitto tra Comune e Quintino Longordo, di Lecce, relativo all'ex Convento dei Domenicani (che viene ora adibito a cotonificio).
- 25 settembre - Stanzia Ducati tre per la pulitura di n.o tre pozzi pubblici ormai intasati di melma.
- ottobre - Autorizza la traslazione delle ossa di donna Teresa Balsamo (madre di Sigismondo Castromediano, deceduta l'anno 1845) dal cimitero di Lecce "nella tomba di famiglia della Chiesa del Convento degli ex Domenicani. - "
- 8 dicembre - Promuove la costruzione della strada nuova "da Cavallino alla volta di Lecce… l'importo ascende giusto il Proggetto in Docati Mille"
1854 - 16 luglio - Circa "…l'approntamento in paese della Ruota dei Proietti…" proposto dal Sig.r Intendente, se ne chiede l'esenzione per mancanza dei fondi necessari; anche in considerazione che "…se pure qualcheduno si è dato non è mancato, in quel luogo ove è stato esposto, usare tutta l'umanità da questi buoni Cittadini per ben custodire il Projetto".
- 17 ottobre - Circa la nomina della Maestra della Scuola Primaria il Sindaco muove istanza di esenzione perché il paesetto "… non offre ragazze affatto attendibili alla pubblica istruzione, poiché le di costoro Madri non mancano al ritiro dalla Campagna di istruirle ai doveri di religione."
1855 - 20 maggio - Persuade il Decurionato a stanziare Ducati 6 per l'acquisto della Statua dell'Immacolata.
- 16 settembre - Circa la fabbrica della Casa Comunale il Sindaco propone la costruzione dei locali a piano terra "giusto il Progetto redatto dall'Ingegniere Civile Sig.r Malinconico" - I Decurioni ribadiscono che le finanze del Comune non consentono tale stralcio e deliberano in senso negativo.
1856 - 24 giugno - Si adopera ancora per la costruzione della Casa Comunale - Il Decurionato si oppone ad erigere l'edificio della Cancelleria addossato alla Chiesa Madre e ne suggerisce la costruzione "…al prospetto della Piazza, e propriamente alle due vecchie botteche occupate da Dom.co de Matteis ed Arcangelo Miccoli, di proprietà delle Sig.re Castromediano: servendosi di queste e porzione di suolo Comunale"
1858 - 11 febbraio - Quintino Longordo, affittuario dei locali dell'ex Convento, proprietà del Comune, chiede che siano abbattuti gli alti alberi frondosi antistanti all'edificio "…perché impediscono l'aria alle camere superiori" - I Decurioni a maggioranza deliberano affermativamente a condizione: 1o che il Longordo abbattesse gli alberi a sue spese. 2o inoltre "…che dovesse contribuire al Comune Ducati Ventiquattro, per quindi accomodàrsino le strade Comunali che sono in cattivissimo stato - E così ha conchiuso."
1858 - 28 novembre - Dandosi inizio ai lavori di costruzione della Casa Comunale, i Cittadini protestano per le mancate modifiche al Progetto dell'Ing. Malinconico - Il Sindaco e i Decurioni, pertanto, richiedono decisamente all'Intendente della Provincia la rettifica del Progetto "…ché lo scopo di ogni opera non solo racchiuder debba la Commodità, ma anche la coordinazione della giacitura per lo immeglioramento di un paese;…"
1859 - 9 gennaio - Su proposta del Sindaco il Decurionato delibera "…umiliarsi al Sig.r Intendente di disporre di provvedere questo Comune almeno di venti fucili sul riflesso che questo medesimo Comune trovasi vicinissimo alla strada Provinciale, e quindi sempre occorre di far battugliare l'Urbana sulla detta strada specialmente che, passando il filo Elettrico in ogni giorno è indispensabile spedire la Scorta in giro,…".
- 23 gennaio - "Il Capo della Provincia… propone una contribuzione dai fondi Comunali per lo inalzamento in Napoli del monumento per la illustre memoria di S. M. Re Carlo III… Il Decurionato - su proposta del Sindaco - Delibera contribuirsi Carlini Venti…".
- 23 gennaio - stessa seduta - Il Decurionato non accoglie l'invito dell'Intendente a "…formare la terna pel novello Maestro Normale nominando soggetti idonei ed immuni da ogni eccezione.
Il Decurionato - Intesa la proposta del Sindaco -
Considerando che questo misero villaggio componesi non più di mille abitanti tutti villani ed addetti all'agricoltura… -
Considerando… che a nulla giova il Maestro perché nessun profitto apporta… -
Ad unanimità delibera: umiliarsi al Sig,r Intendente che si benignasse esentare questo Comune dal peso di avere il Maestro Normale, non essendovi giovani che possono andare alla Scuola. E così conchiuse -
Per i Decurioni analfabeta Luigi Calò - Raffaele Baldassarre - Vincenzo Giannone. Il Decurione Segretario Raffaele De Pascalis.
O\N\ Ingrosso
I Decurioni
Giuseppe Ciccarese
Luigi Monittola
Pasquale Murrone
Il Sindaco
Dom.o Buccarelli"
1859 - 8 giugno - Acquista i ritratti di "Francesco Secondo, e Maria Sofia Amalia Nostri Augusti Sovrani… per l'importo di Docati 1,80 per cadauno prelevandosi l'esito in totale in D.ti 3,60 dall'Art. Maestra Normale… perché la Maestra Normale manca…"
- 12 giugno - Finalmente completa la ricostruzione della Cappella dell'Annunziata.
1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore effettivo.
1864-1874 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1874 - Segretario Comunale
1897 - Muore e "…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in sepulcro particulari."
1901-1920 - Parroco di Cavallino, succede all'Economo Curato don Oronzo Totaro (Fila);
1921 - viene trasferito a Trepuzzi e gli succederà il cavallinese don Teodoro Gigante.
1887-1888 - Consigliere comunale.
1840 Membro del Comitato dei Festeggiamenti in onore della Protettrice Madonna del Monte.
1855-1859 - Decurione comunale.
1864-1895 - Mammana (levatrice) autorizzata dal Comune.
1895-1904 - Mammana (levatrice) autorizzata dal Comune.
1860 - 11 dicembre - Presenta domanda di esonero dal Servizio militare di Leva poiché, essendo deceduti la Madre prima e il Padre dopo, egli maggiorenne sostenta e guida il fratello Vito di anni 14 e la sorella Donata di anni 10 -
Il Decurionato delibera "…che il Domenico Calogiuri non merita essere esonerato come sostegno
1o Perché il di lui Fratello non trovasi presso di lui, ma serve da Colono un Ammassaro;
2o Perché la di lui Sorella travaglia a Lizzanello presso di una zia."
1904 - Segretario della "Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso", fondata dal poeta dialettale cavallinese Giuseppe De Dominicis in antagonismo con l'analoga Società istituita nel 1892 dalla Amministrazione comunale di Cavallino.
1905 - Collabora con il poeta G. De Dominicis alla fondazione di un secondo Concerto Bandistico; ma il tentativo non riesce.
1905 - Pronunzia l'elogio funebre a Pippi De Dominicis, il Capitano Black.
1920-1926 - Consigliere comunale di Cavallino.
1851-1860 - Decurione comunale.
1851 - 7 dicembre - Chiede e ottiene dal Comune la licenza temporanea di "Venditore di Generi di Privativa" (Generi di Monopolio, cioè Sali Tabacchi e Chinino).
1904 - 12 maggio - Nella bacheca in Piazza, affigge un Avviso Prefettizio in cui si determinano i Ruoli della Tassa Fondiaria e dell'Imposta di Famiglia. Immediatamente il manifesto scatena l'ira e la rivolta dei Cavallinesi.
1940 - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico.
1859 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio.
1868-1872 - Consigliere comunale.
1859- 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1875 "…obiit morbo repentino" (… è morto all'improvviso).
1878-1883 - Consigliere comunale.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla 1a Guerra mondiale combattuta contro l'Impero d'Austria-Ungheria.
1780 - sposa Anna Vernazza, figlia del duca di Castrì.
1781-1798 - Marchese di Cavallino e Duca di Morciano.
1787 - Fa erigere a sue spese il Campanile della Chiesa matrice, alto m. 41 - architetto dell'opera Maestro Caiaffa, da S. Cesario.
1790 - Fa abbattere la vecchia Porta dell'Annunziata e fa più oltre innalzare Porta Nuova (poi detta Porta S. Giorgio).
1797 - 23 aprile - In occasione della venuta a Lecce di Re Ferdinando IV di Borbone, don Gaetano, nonostante sia gravemente ammalato di nefrite, si fa condurre in carrozza in città per salutare Sua Maestà. Il Re abbraccia l'amico di gioventù e gli assegna il suo medico personale, per curarlo.
1798 - Nonostante le cure specialistiche, il Marchese muore e viene sepolto nella Chiesa del Convento nella sepoltura di famiglia.
1809 - sposa Anna Teresa Balsamo, dei Baroni di Specchia.
1798-1806 - Ultimo Marchese di Cavallino e ultimo Duca di Morciano.
1806 - Abolito il sistema feudale, don Domenico viene privato dei diritti e dei privilegi e dei beni feudali, divenendo, egli e i suoi discendenti, semplici cittadini.
1838 - Lascia la famiglia a Cavallino e si trasferisce stabilmente a Napoli.
1851 - 8 giugno - Don Domenico, accompagnato dai figli Errico e Ascanio e dallo studente universitario cavallinese Raffaele Arigliani, si reca nel bagno penale del Carmine per far visita al figlio suo primogenito Sigismondo, prigioniero politico, da qualche giorno tradotto da Lecce a Napoli.
1852 - Muore a Napoli da tutti dimenticato, e ivi viene seppellito.
1839 - Trasferitisi il padre don Domenico a Napoli e la madre donna Teresa a Lecce, il 28enne Sigismondo prende in locazione dal Comune di Cavallino l'ex Convento dei Domenicani e sue dipendenze; al piano superiore appronta un quartino per sé ed un altro quartino per suo fratello Chiliano, ed entrambi indipendentemente ci vanno ad abitare; gli altri locali utili dell'edificio vengono subaffittati a compaesani senzatetto.
1845 - È nominato Conciliatore comunale - Sindaco Giuseppe Arigliani -
1848 - 2 febbraio - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - nomina "don Sigismondo Castromediano Duchino di Morciano" membro della Commissione filantropica Comunale "per il sostentamento degli impediti".
1848 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.>br /> Entrato in politica, più di frequente il patriota Sigismondo organizza convegni segreti nella sua dimora.
1848 - 27 agosto - Essendo stato incluso nella terna per l'incarico triennale di Conciliatore, prega i Decurioni di non ricandidarlo, per motivi personali, in detta carica.
1848 - 30 ottobre - Il cospiratore liberale è arrestato dagli sbirri borbonici e rinchiuso nelle Carceri Centrali di Lecce.
1849 - 30 maggio - Giacché il duchino "si trova assente perché detenuto politico", il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - lo dichiara decaduto da Delegato alle Opere Pubbliche comunali.
1850 - 26 novembre - Dal carcere 'S. Francesco' di Lecce, don Sigismondo scrive alla sorella donna Costanza: "Tu poi ti goderai e conserverai l'altro quartino ch'era di mia abitazione… Il resto del locale di detto Convento sia sempre sublocato, come attualmente si trova, o come lo potrà essere, ed il profitto di locazione si versi dal mio curatore al Cassiere comunale di Caballino in escomputo del prezzo di locazione. Così sia fatto dei giardini contigui."
1850-1859 - Il patriota, condannato a 30 anni di ferri, sconta la pena nelle tremende prigioni borboniche di Napoli, di Procida, di Montefusco, di Montesarchio.
1854 - 9 ottobre - Da Montefusco scrive al suo curatore, il sacerdote don Pasquale De Matteis di Cavallino, "Saluto tutti i miei caballinesi, e specificamente le famiglie degli Arigliani, Baldassarre, Buccarelli, Murroni tutti, Monittola, compare Raffaele Fila e compare Vito: Anche Passabj… Tutti i tuoi… nonché D. Vincenzino Garrisi..."
1859 - Essendo stato occupato il Regno di Napoli da G. Garibaldi, tutti i patrioti incarcerati, esiliati, perseguitati, sono finalmente liberi. Sigismondo dall'Inghilterra, attraverso la Francia, giunge a Torino, capitale del Regno di Sardegna, essendo Re S. M. Vittorio Emanuele II di Savoia.
1860-1865 - Costituita l'Unità d'Italia, Sigismondo Castromediano è eletto Deputato al Parlamento nazionale, e per l'intera legislatura rimane a risiedere a Torino.
1867-1869 - Don Sigismondo, tornato dopo 19 anni a Cavallino, viene eletto Consigliere comunale, mentre il suo curatore Pasquale De Matteis è Sindaco.
1875-1879 - Il duca viene eletto Consigliere comunale - Sindaco è il rev. don Giovanni Battista De Giorgi.
1895 - 26 agosto - Muore "…Sacramento extremae unctionis roboratus per me, cuius corpus sepultum fuit in coemeterio, in sepulcro particulari - Et ita -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro "
1849 - 13 settembre - Incluso nella terna per la carica di 2o Eletto.
1851 - Si sposa e risiede nel secondo quartino al piano superiore dell'ex Convento; ma, essendo Chiliano un inetto, sarà il fratello Sigismondo a pagare al Comune per lui il canone d'affitto di ducati 5 annui.
1853 - 22 febbraio - È incluso nella terna per la carica di Sindaco (con voti 7 sì e 4 no), ma dal Sig.r Intendente non viene nominato - E lo stesso suo fratello Sigismondo dal carcere di Lecce così scrive all'amico don Pasquale: "Piàcemi di non essere il Sindaco del paese il mio fratello…"
1855 - 5 agosto - Sindaco Domenico Buccarelli - è inserito nella terna per l'incarico di Esattore fondiario comunale (ma non sarà prescelto).
1856-1859 - Decurione comunale.
1859 - 21 agosto - Ternato per la carica di Sindaco (poi gli sarà preferito Vito Rizzo).
1864 - 3 marzo - Muore ed è seppellito nella Chiesa del Convento nella sepoltura di famiglia.
1875 - 31 ottobre - (Archivio parrocchiale, Liber Mortuorum)
n. 20o - In Cavallino - …morì il giorno suddetto, al tramonto del sole. Confessata, e confortata dal Sacro Viatico, e corroborata da me con l'unzione dell'Olio Santo, il corpo di Lei il giorno seguente fu sepolto in un loculo della Congrega.
Espletati gli atti dello Stato Civile - È così.
L'Economo Curato Oronzo Totaro"
1851 - 18 maggio - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso, egli è nominato membro della Deputazione "di buoni Cittadini" incaricati di raccogliere fondi per l'assestamento "con breccia marmorea" della via Cavallino-Lecce.
1884-1885 - Consigliere comunale.
1884 - Ha una lunga vertenza con l'Amministrazione comunale circa l'utilizzazione dei canali raccoglitori delle acque piovane e dell'inghiottitoio, la "ora", tutti insistenti nella sua "villa". L'accordo è raggiunto con il Sindaco f.f. rev. don Santo Monittola.
1884 - Don Eduardo autorizza il nuovo Sindaco f.f. Vincenzo Greco di effettuare i lavori di svuotamento e di sistemazione dei "canali Casetti".
1890-1894 - Consigliere comunale.
1894 - Dallo zio Sigismondo Castromediano ottiene il titolo di "Marchese di Cavallino".
1902-1904 - Consigliere comunale.
1906 - 10 gennaio - Muore ed è seppellito nella edicola gentilizia nel cimitero, accanto allo zio Sigismondo.
1860 - 22 aprile - Il padre Abele chiede il congedo anticipato per il figlio venticinquenne Salvatore -
Il Decurionato
"Ritenuto che la famiglia del Ciccarese è priva di beni di fortuna; e che il detto Abele per acciacchi di salute e per età avanzata non può essere tanto abile al travaglio:
Consid.o che nello stato attuale della famiglia dello Ciccarese il menzionato Salvatore potrebbe sostenerla essendo un agricoltore industrioso… dichiara il ripetuto Salvatore Ciccarese indispensabile sostegno della sua famiglia; e di conseguenza meritevole della Grazia Sovrana."
1853-1859 Decurione comunale.
1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice".
1878-1882 Consigliere comunale.
1846-1849 - Decurione comunale.
1848 - 8 aprile - I Decurioni lo nominano membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali Comunali.
1848 - 2 maggio - Deputato alla scelta degli Ufficiali e dei Sottufficiali della Guardia Nazionale Comunale.
1852 - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è proposto alla carica di 1o Eletto (ma non risulta scelto).
1854-1858 - Decurione comunale.
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico.
1855 - 5 agosto - Sindaco Domenico Buccarelli - viene incluso nella terna dei candidati alla carica di 2o Eletto; ed è nominato.
1858 - 1 agosto - Ternato alla carica biennale di 1o Eletto - all'unanimità è nominato.
1859-1860 - Sindaco Vito Rizzo - è eletto Decurione comunale.
1859 - 6 ottobre - Ternato all'incarico annuale di Maestro Normale (Insegnante elementare).
1860 - 1 gennaio - Delegato all'annotamento e alla compilazione del listino-prezzi dei generi daziabili.
1862-1888 - ininterrottamente Consigliere comunale.
1859 - Battezzato - padrini: De Giorgi Salvatore di Ignazio e Murrone Petrina di Donato.
1891 Gestore della Rivendita di Sali Tabacchi e Chinino.
1895-1904 - Consigliere comunale e Assessore all'annona.
1897 Su Ordine del Giorno dell'assessore Ciccarese Emilio - Sindaco Pietro Forcignanò - il Consiglio comunale respinge la richiesta del poeta Pippi De Dominicis di intitolare la Piazza grande del paese al patriota Sigismondo Castromediano, morto due anni prima.
1904 - 12 maggio - L'usciere comunale Francesco Carlà nella bacheca comunale prospiciente la Piazza affigge il manifesto prefettizio che comunica ai cittadini la iscrizione nei ruoli della Tassa fondiaria e della Imposta di famiglia. Il giovane Salvatore Marchello lancia un calamaio d'inchiostro e imbratta il manifesto. Intervengono subito il Sindaco avv. Antonio Totaro Fila e l'Assessore Emilio Ciccarese, i quali ordinano il fermo del protestatore. I compagni del Marchello allora cominciano una sassaiola contro il Sindaco e l'Assessore, finché il fermato non viene rilasciato.
1889-1919 - ininterrottamente Consigliere comunale.
1891 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1905-1911 - Sindaco di Cavallino.
1912-1913 - Consigliere comunale.
1914 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice la Madonna del Monte.
1920-1926 - Consigliere comunale.
Congedatosi ancor giovane dall'Arma dei RR. Carabinieri, è assunto dal Comune di Cavallino quale Guardia Urbana; successivamente è chiamato in Municipio con la qualifica d'Impiegato addetto all'anagrafe.
1905-07 - Consigliere comunale.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1927 - Assunto in Municipio come Impiegato amministrativo.
1690 - Per sua disposizione testamentaria e a sue spese gli eredi eressero nella nuova Chiesa Matrice di Cavallino l'altare dedicato a S. Antonio da Padova (così dice l'epigrafe in cima all'arcata).
Per lunghi anni è il Custode della Cappella della Madonna del Monte e del Cimitero di Cavallino.
1846 - 29 novembre - "Ammassaro nella masseria S. Elena", ricorre avverso l'Imposta del Dazio sul vino -
Il Decurionato respinge il ricorso spiegando che "…si è tassato pel Vino in Docati quattro per il consumo che fa in tutto l'anno la di lei famiglia, i suoi Comenanzieri, i suoi Lavoratori d'un Trappeto sito nell'interno della sua Masseria,
ed in una parola per la vendita che questi ne fa a chichesia, che come Vino d'ottima qualità da ognuno vien ricercato, e di cui non mai ne denunzia la vendita."
1849 - 11 marzo - Avendo egli presentato ricorso affinché gli siano diminuiti i tributi civici, il Decurionato gli conferma e le imposte e le tasse, in quanto che egli "…non è soltanto affittatore di una Vigna e di un Trappeto… ma anche di esteso Semensabile, Oliveto, e Molino… e possiede animali Pecorini, Vaccini, Bovi aratori, ed in una parola animali di tutte le specie".
1855 - 18 febbraio - Sindaco Domenico Buccarelli - è incluso nella terna per l'incarico di Becchino (voti 8 sì e 1 no).
1855 - 8 aprile - Nuovamente ternato per l'incarico di Becchino (voti tutti affermativi).
Per molti anni Becchino incaricato e Banditore autorizzato.
"…Oblatus S. Mariae Virginis de Monte, Cappellae intra feudum Caballini sitae…"
1637 - Compone in latino una elegia elogiativa in morte di donna Beatrice Acquaviva d'Aragona, moglie di don Francesco Castromediano, Marchese di Cavallino.
Curte d'Andrea era chiamato il vicolo cieco prima che fosse sfondato (i primi anni del 1900) e divenisse poi via del Littorio e attualmente via Principe di Piemonte.
1640 - Assegnano alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Cavallino un lascito di Ducati 25, da cui ricavare "un'annuo Censo di docati due, tarì uno, e grane cinque…"
1643 - Riconferma a favore della Confraternita del Ss.mo Sacramento il Censuo annuo proveniente da Gio: Pietro de Dominicis.
1710 - Priore della Confraternita del Santissimo Sacramento.
1755- 10 del mese di novembre - Muore "…infatti giorno nove fece a me Giovanni De Pandis Arciprete la sua ultima Confessione Sacramentale e nel medesimo tempo fu riconfortato con il Sacro Viatico e unto con l'Olio Santo; giorno 10 rese l'anima al Creatore e fu sepolto nella Parrocchiale il giorno dopo, nella sepoltura degli Ecclesiastici."
Liber Mortuorum - Archivio parrocchiale di Cavallino -
1869 - Battezzato - padrini: De Pandis Luigi e Gigante MariAngela.
1880-1883 - In Cavallino frequenta le prime tre classi di Scuola elementare - insegnante è Giuseppe Arigliani.
1883-1885 - In San Cesario frequenta le classi 4a e 5a di Scuola primaria.
1888 - Presso la Scuola Tecnica di Lecce consegue il diploma di Perito. Essendo disoccupato, si dedica alla composizione di poesie in vernacolo.
1891 - Gli amici marchese Eduardo Casetti e barone Francesco Casotti affidano a Pippi De Dominicis il compito di ravvivare e ritoccare gli affreschi dei loro appartamenti nel vecchio palazzo Castromediano di Cavallino.
1892 - Pippi De Dominicis, con lo pseudonimo di Capitano Black, pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata "Scrasce e gesurmini" con prefazione, non del tutto favorevole, del compaesano duca Sigismondo Castromediano.
1893 - Capitano Black pubblica la cantica "Nfiernu" con protagonista Pietru Lau.
1897 - Il cittadino Pippi De Dominicis chiede al Sindaco Pietro Forcignanò di intitolare la piazza grande del paese al patriota Sigismondo Castromediano, morto due anni prima.
Su ordine del giorno dell'assessore Emilio Ciccarese, il Consiglio Comunale respinge la richiesta.
1898 - Zaira Legneaux, figlia di Isabella Castromediano, sposata a Marco Paladini, chiede al Consiglio civico - Sindaco Pietro Forcignanò - l'autorizzazione ad appoggiare un nuovo corpo di fabbrica alla facciata del suo piccolo appartamento dell'antico palazzo.
Pippi De Dominicis, incitato dagli altri inquilini del palazzo, invita il Sindaco e la Giunta affinché rifiutino tale licenza edilizia. Tuttavia, l'autorizzazione vienne concessa.
1900 - Il poeta pubblica "Canti de l'autra vita", comprendenti le seguenti cantiche: Nfiernu, Purgatoriu, Paraisu, Uerra a mparaisu, Tiempu doppu.
- Pubblica ancora "Li Martiri d'Otràntu".
1902 - Nelle elezioni comunali, il cittadino Pippi De Dominicis si presenta candidato a Consigliere ma non risulta eletto perché superato per pochi voti da Angelo Forcignanò. Pippi inoltra ricorso contro l'eleggibilità del rivale, che è sordo e muto, ma la Giunta Provinciale respinge il reclamo.
- Il poeta muove aspre critiche contro la delibera dell'Amministrazione di abbattere la vecchia e pericolante porta Caracciolo o porta Convento, in via Lecce. Il Sindaco avv. Antonio Totaro Fila sottopone la questione al Consiglio Comunale e questo, "con voti Dieci contro tre contrari, approva la cennata deliberazione presa d'urgenza dalla Giunta Municipale relativa all'abbattimento della porta".
1903 - Il poeta pubblica un'altra raccolta di poesie varie intitolata "Spudhiculature".
Frequenti erano le divergenze tra il Capitano Black e gli Amministratori comunali; irritanti erano pure i dissapori tra Peppino e i compaesani; tanto che una volta il poeta cavallinese sbottò in quel distico sdegnato che dice:
e largu sia tte scappa ca sinti de Cadhinu!
è mmegghiu cu nni mpalli ca si' de Lezzaniedhu!
1904 - Pippi elogia l'Amministrazione per avere istituito finalmente la scuola serale, ma critica la Giunta, che ha deliberato di far pagare a ciascuno scolaro 24 soldi al mese per l'acquisto del petrolio d'illuminazione.
- Pippi piange la dipartita del padre Salvatore, morto improvvisamente per paralisi cardiaca, e si preoccupa per se stesso, anch'egli cardiopatico.
- 12 maggio - Scoppia a Cavallino una ribellione popolare contro la tassa di famiglia e l'imposta fondiaria. Pippi si preoccupa per i suoi fratelli Titta e Vincenzo, i quali sono stati denunziati a piede libero, e irritato scrive alcuni articoli di giornale contro i metodi della polizia e un componimento ironico contro il comportamento dei carabinieri.
- A Cavallino da tempo esisteva la Società Agricola a carattere sociale e assistenziale, patrocinata dall'Amministrazione comunale. In contrapposizione ad essa, il De Dominicis fonda la Società Agricola e Operaia di Mutuo Soccorso, ma non avrà sviluppo.
1905 - A Cavallino da anni c'era un rinomato Concerto Bandistico diretto dal bravo Maestro diplomato Cosimo De Vincenti. In contrapposizione alla Banda comunale il De Dominicis tenta di costituire un secondo Concerto musicale - come capobanda pone l'amico clarinettista cavallinese Fioravante Falco.
- 3 marzo - Muore la brava ricamatrice Mariuccia Zecca, l'eterna fidanzata di Pippi De Dominicis, e questi ancor più si deprime nello spirito e si aggrava nel fisico.
- 5 aprile - In piazza tra i componenti delle due bande paesane rivali scoppia una zuffa e anche Pippi si prende qualche spintone.
- 15 maggio - Colto da acuta crisi cardiaca, muore
"Joseph De Dominicis… iuvenis triginta quinque annorum eximius poeta vernaculus repente e vivis ablatus, in nostro coemeterio sepultus est -
Parochus Pius Bianco"
1954 - Ordinato Sacerdote.
1967 - Nominato Parroco di Cavallino.
2007 - ottobre - Don Gino va in pensione e gli succede il sacerdote Tornese don Gaetano, da Lecce.
1758 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1761 - Dal Vescovo di Lecce è nominato Economo Curato della Chiesa Matrice di Cavallino.
1762 - Arciprete.
1760 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.
1807-1809 - Sindaco di Cavallino.
1811-1814 - Sindaco di Cavallino
1813 - aprile - A S. M. Gioacchino Murat Re di Napoli, che passava per Cavallino, il Sindaco presenta la petizione decurionale affinché il Comune possa entrare in possesso dell'edificio del Convento, abbandonato dai Padri Domenicani e adesso inutilizzato.
Il Re benignamente accoglie la supplica e sul foglio appone il suo "placet".
1830 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1846 - 7 giugno - Il Decurionato all'unanimità approva la terna dei candidati al Consiglio Distrettuale di Lecce, che presenta
1847 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1848 - 2 febbraio - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - all'unanimità nomina don Benedetto membro della Commissione Filantropica Comunale "…per il sostentamento degli inabili e degli impediti".
1850 - 1 marzo - È deputato alla conservazione e all'amministrazione dei ricchi doni votivi "che si sogliono offrire alla Vergine del Monte nostra Protettrice".
1854 - 16 luglio - È riproposto alla carica di Consigliere Distrettuale.
1855 - 10 giugno - Viene riconfermato in detta carica.
1847-28 febbraio - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo - esenta dalla tassa di residenza il giovane Giovanni Battista perché effettivamente "domiciliato in S. Pietro in Lama presso lo zio materno Domenico De Carlo, per causa di studi".
1850 - È ordinato Sacerdote e torna a risiedere in Cavallino (popolarmente è chiamato "papa Titta").
1872-1873 - Consigliere comunale.
1873-1875 - È Sindaco di Cavallino.
1873-25 luglio - Fa deliberare la messa in opera dei basoli delle zanelle in via Lizzanello, e la riparazione della strada di "via Loreto" rotta da buche.
1876-1877 - Si ammala e viene supplito da Pietro Forcignanò Sindaco facente funzioni.
1878-1881 - Papa Titta torna a fare il Sindaco.
1882 - Ma nuovamente si ammala e viene supplito dal rev. don Santo Monittola.
1883 - Riprende la carica di Sindaco.
1883-4 agosto - In Lecce capoluogo viene istituita la Scuola Provinciale di Ostetricia. Il Sig.r Prefetto invita il Comune di Cavallino a contribuire alla gestione di esso con Lire 400 annue; l'Amministrazione chiede umilmente di essere esentata, giacché al paesello poverello per ora è sufficiente e bastevole l'esperta "mammana".
1884 - Don Giovanni Battista ricade ammalato; torna a supplirlo don Santo Monittola f.f.
1885-1886 - Ammalato; è supplito da Vincenzo Greco f.f.
1887 - Ancora ammalato; è supplito da Francesco De Luca f.f.
1888 - Tuttora impedito; è supplito da Francesco Murrone f.f.
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1859-1860 - Decurione comunale.
1860-1887 - Consigliere comunale.
1888-1889 - Consigliere comunale.
1900-1919 - Consigliere comunale.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1810 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1851 - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - all'unanimità è scelto quale "Venditore di Generi di Privativa", cioè concessionario della Rivendita di Sali, Tabacchi e Chinino.
1810-1820 - Economo Curato della Parrocchiale.
1845-1846 - Decurione comunale.
1846 - 2 agosto - Nominato 1o Eletto (cioè Assessore all'annona).
1847 - 1 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo, partecipa all'inchiesta-verifica per l'adeguamento e fissazione del prezzo del Pane di grano e del Pane di orzo.
1848 - 16 aprile - Incaricato di raccogliere "Oboli pro Volontari da inviare in Lombardia", nella guerra contro l'Austria.
1849 - 28 ottobre - Proposto quale Estimatore degli olivi soggetti a decima nell'ex feudo di Cavallino.
- 6 novembre - La scelta non è accolta dal Sig.r Intendente perché il De Luca non è Perito cedolato (diplomato); ma il Decurionato ripropone il cavallinese Luigi De Luca "sul quale ha fiducia la intera popolazione per la sua perizia, probità e onoratezza".
- 11 novembre - La nomina dall'Autorità provinciale viene definitivamente annullata.
1851 - 3 agosto - Proposto all'incarico di Esattore fondiario.
1853 - 15 agosto - Confermato nell'incarico di Esattore fondiario.
1855 - 5 agosto - Riconfermato nell'incarico di Esattore fondiario.
1857 - 29 giugno - Quale Agrimensore cedolato presenta una perizia sulle distanze dall'abitato di Cavallino e sullo stato attuale di efficienza dei quattro trappeti ipogei attivi nel territorio.
- 2 agosto - Rinominato Esattore fondiario "considerando di quanta esattezza è stata piena la carriera dell'attuale Esattore".
- 23 agosto - Luigi ringrazia i Sig.ri Decurioni per la riconferma, ma si dichiara "negativo ad accettarla".
1858 - 1 agosto - Ad unanimità è ternato alla carica di Sindaco per il biennio 1859-60; tuttavia l'Intendente riconferma il Sindaco uscente Domenico Buccarelli.
1860 - 1 gennaio - Deputato alle Opere Pubbliche Comunali.
- 22 aprile - Proposto all'incarico di Conciliatore.
1860-1862 - Eletto Consigliere comunale.
1882 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.
1883-1892 - Consigliere comunale.
1897 - Sindaco f.f.
1855 - 5 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.
1857-1859 - Decurione comunale.
1911-1952 - Priore della Congregazione del Santissimo Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1922-1958 - Esattore comunale.
1826-1831 Sindaco di Cavallino.
1843-1846 Cassiere comunale.
1846 - 2 agosto - "…sottesa la buona amministrazione tenuta dall'attual Cassiere Sig.r Vito de Matteis = Il Decurionato ha stimato confirmarlo per un altro triennio".
1846-1849 Cassiere comunale.
1853 - Membro del Comitato della Festa della Madonna del Monte.
1857 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice.
1838 - Ordinato sacerdote
1840 - Procuratore del Capitolo parrocchiale
1841 - Depositario e amministratore dei preziosi doni votivi della Vergine del Monte.
1848 - 2 febbraio - Membro della Commissione Filantropica Comunale "per il sostentamento degli impediti poveri".
1849 - 8 luglio - Stante lo stretto passaggio interposto tra la Chiesa del Convento e il casamento dei De Matteis, don Pasquale fa presente al Sindaco Vito Rizzo che "…è duopo che il tratto di suolo scoverto dell'ampiezza di palmi quattro sia coverto d'intavolature…". - Il Decurionato, ben disposto, invita don Pasquale a presentare la perizia tecnica della relativa opera.
1850 - 10 marzo - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è invitato a presentare il rendiconto dei ricchi donativi della Vergine del Monte dal 1841 a tutt'oggi.
1850 - 28 aprile - Circa la copertura del passaggio tra la Chiesa conventuale e il fabbricato dei De Matteis: la perizia da don Pasquale presentata è annullata e la domanda è respinta.
Se necessario, i De Matteis facciano la copertura a loro spese.
1854 - Don Pasquale è nominato Procuratore giudiziario dei beni patrimoniali dell'amico Sigismondo Castromediano, da sei anni detenuto nelle cerceri borboniche.
1860 - 15 aprile - 2o ternato all'incarico di Maestro Normale.
- 22 aprile - 2o ternato all'incarico di Conciliatore comunale per il triennio 1861-63 (non sarà prescelto).
1862-1879 - Consigliere comunale.
1868-1869 - Sindaco di Cavallino
1878 - Nella Chiesa matrice pronunzia l'elogio funebre di S. M. Vittorio Emanuele II Re d'Italia.
1885 - Muore "…cuius corpus die sequenti sepultum fuit in Coemeterio, in sepulcro familiae Forcignanò - Et ita est -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro"
1852 - 4 agosto - All'unanimità nominato alla carica di 1o Eletto.
1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1857 - 4 ottobre - Ancora membro del Comitato della Festa della Protettrice.
1858 - 1 agosto - All'unanimità ternato alla carica di 2o Eletto.
1859-1862 - Consigliere comunale.
1859 - 21 agosto - Ternato all'incarico di Esattore fondiario.
1872-1874 - Consigliere comunale.
1895 - È ordinato sacerdote.
1901 - Il Vescovo di Lecce Mons. Gennaro Trama nella Parrocchia di Cavallino destituisce il Curato don Oronzo Totaro Fila e nomina Parroco don Pio Bianco, da Trepuzzi. Don Ruggero, deluso nelle aspettazioni, si indispettisce.
1905 - 16 maggio - Pronunzia l'elogio funebre dell'amico poeta dialettale Giuseppe De Dominicis.
Gli anni successivi, don Ruggero senza paventare richiami e ingiunzioni curiali conduce una vita sregolata e concubinaria.
1914 - Per punizione, prima viene sospeso a divinis e poi spretato.
1902-04 - Consigliere comunale.
1851-1852 - Decurione comunale
1852 - 24 ottobre - Dal Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso è incaricato di assistere e controllare il 1o Eletto (assessore), sfiduciato dal Decurionato.
1846-1847 - Decurione comunale.
1859-1860 - Rieletto Decurione comunale.
1860 - 1 gennaio - Annotatore, in paese, dei generi daziabili.
Nella Chiesa parrocchiale, in cima al secondo altare (a destra entrando), un'epigrafe latina dice che egli "l'anno del Signore 1687 …fece erigere a sue spese l'altare dedicato alla Regina Vergine Immacolata e all'Arcangelo Michele principe dell'esercito celeste…".
1721 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1756 - 9 gennaio - Muore "…munito di tutti i Sacramenti impartiti secondo il rituale da me De Pandis Arciprete… e fu sepolto il giorno seguente nella tomba degli Ecclesiastici.
Giovanni de Pandis Arciprete"
1755 - 27 luglio - Muore "…fece a me la sua ultima sacramentale confessione e nel medesimo tempo fu ristorato dal sacro viatico e unto con l'Olio Santo …rese l'anima al Creatore e fu sepolto nella Parrocchiale, nella tomba degli Ecclesiastici.
Giovanni de Pandis Arciprete"
1753 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino
1761 - 23 ottobre - Riceve il Sacramento della Penitenza dal rev. don Fortunato De Rinaldis; non riceve l'Eucaristia per l'impossibilità di inghiottire.
- 26 ottobre - Fa la sacramentale Confessione al rev. don Benedetto De Giorgi, senza ricevere l'Eucaristia.
- 27 ottobre - Muore ed è sepolto nella Chiesa Matrice, nella tomba degli Ecclesiastici.
1807 - Cresimato - padrino è il rev. don Pietro Paolo Murrone
1846 - 30 agosto - Concorre all'incarico triennale di Cassiere comunale.
1849 - 13 settembre - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì, 5 no).
1850 - 1 gennaio - Segnalato all'incarico di Esattore fondiario.
1850 - 52 Eletto Decurione comunale.
1851 - 25 maggio - Proposto come Conciliatore comunale (con voti 8 sì, 2 no).
1853 - 17 aprile - Scelto quale Revisore dei Conti.
1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di 1o Eletto
1858 - 1 agosto - Riproposto alla carica di 1o Eletto.
1859-1860 - Decurione comunale.
1802 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1848 - 2 aprile - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - ricompensa il sacrestano con Carlini 15 "…d'aversi incommodato ad avvertire col tocco della Campana l'arrivo del Medico e Chirurgo Condottato per la visita da farsi agl'infermi del Comune."
1849 - 4 novembre - Nominato custode e responsabile sia degli oggetti sacri di proprietà del Comune e sia degli oggetti sacri di proprietà della Congrega.
1850 - 28 aprile - Viene compensato "…con Carlini 15 dovutogli per l'annunzio del Medico al pubblico."
1862 - "…all'età di anni 99 e mesi 3 si staccò da questa vita in Comunione con la Santa Madre Chiesa… e fu sepolto nella Chiesa del Convento -
Paolino Marchiello Economo Curato"
1850 - 1 marzo - Dal Decurionato - essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è nominato Amministratore "…del prodotto ricavato dai voti che si sogliono offrire alla Vergine del Monte nostra Protettrice…" con l'obbligo di presentare il rendiconto a fine anno.
1853 - 25 settembre - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1854 - 4 giugno - Ternato alla carica di Conciliatore per il veniente triennio 1855-57.
1855 - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice.
1857 - 4 ottobre - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice.
1860 - 15 aprile - 1o ternato all'incarico di Maestro Normale (insegnante elementare).
1862 - 13 dicembre - Dal Consiglio Civico - Sindaco Vincenzo Greco - è nominato Maestro Normale per le prime tre classi primarie - compenso annuo Ducati 40.
1887 - Muore "…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in Congregationis sepulcro".
1807 - Cresimato - padrino è Rollo Vito
1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.
1858 - 6 gennaio - Si offre al Comune come conduttore dell'orologio pubblico a ducati 8 all'anno anziché ducati 10; il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - rigetta l'offerta e riconferma nell'incarico l'artefice Vito Rizzo, sempre abile e preciso.
1886-1888 - Consigliere comunale.
Economo presso il Seminario Vescovile di Lecce
Parroco di Lizzanello
Parroco di Surbo
1854 - 1 gennaio - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - gli respinge il ricorso e gli conferma la tassa di residenza (grana 84) in quanto "…è un Maestro Capo d'Arte, che vive nel Comune agiatamente col suo Mestiere di Sarto, non essendovi altri individui in questo Comune che esercita l'arte al pari di lui…"
1855-1858 - Decurione comunale
1859 - 27 marzo - Incluso nella terna per la carica di Sindaco (non viene prescelto).
1862-1869 - Consigliere comunale
1870-1872 - Sindaco di Cavallino
1873-1874 - Consigliere comunale
1880-1883 - Consigliere comunale
1703 - Essendo egli Arciprete della Parrocchia, per suo desiderio e a sue spese fa erigere nella Chiesa Matrice di Cavallino l'altare (entrando, il primo a sinistra) dedicato a Sant'Anna madre della Vergine Maria (così dice l'epigrafe latina in cima all'edicola).
1761 - 23 ottobre - Amministra il Sacramento della Penitenza all'Arciprete don Giovanni De Pandis, morente.
1762 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1759 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1775 circa - È ordinato sacerdote.
Dotto latinista, grecista, orientalista, scrive numerose opere, rimaste purtroppo manoscritte e inedite, le quali poi andranno perdute.
1795 - Avendo ferito con lo stiletto il marito della sua amante, papa Ronzu fugge da Cavallino e si rifugia in Sicilia.
1810 - Fa ritorno al paese natio.
1811 - Si trasferisce a Castrì, quale Istitutore dei figli del duca Vernazza.
1816 - Muore e viene sepolto nel cimitero di Castrì.
1785 - Si laurea nel doppio giure civile e penale, nella capitale Napoli.
1788 - Per contrasti con i Castromediano, abbandona Cavallino e va a dimorare stabilmente nel capoluogo Lecce.
1799 - gennaio - Aderisce alla Repubblica Partenopea.
- agosto - Viene arrestato dai borbonici e incarcerato nei sotterranei di Forte a Mare a Brindisi.
1806 - gennaio - Occupato il Regno di Napoli dal re francese Giuseppe Bonaparte, il prigioniero politico avv. Giuseppe è scarcerato e fa ritorno a Lecce.
1808 - Dal successore Re Gioacchino Murat è nominato Presidente del Tribunale Civile Provinciale di Lecce.
1894 - Dal Consiglio Comunale - Sindaco Pietro Forcignanò - è nominato Maestro Concertatore e Direttore della rinomata Banda civica musicale.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1846-1863 - Il Decurionato - Sindaco Arigliani Giuseppe - le rilascia la licenza di fare in paese la "mammana" (cioè la levatrice).
1905-1906 - Consigliere comunale di Cavallino.
1884 - È Maestro Fuochista cedolato.
1905 - gennaio - Il poeta cavallinese Pippi De Dominicis, Capitano Black, fonda una seconda Banda musicale: il clarinettista dilettante mesciu Fiuru ne diventa Direttore.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla guerra contro l'Austria.
1850 - 13 gennaio - Dimostra di risiedere in Cavallino e di vivere Singolo e solo, e dunque chiede di essere cancellato dalla lista di Leva militare - Il Decurionato e la Commissione della Leva concordano "…che il reclamante… deesi riguardare come unico relativo,… e lo esenta dal marciare…"
1637 - Arciprete di Cavallino, compone in latino una poesia in lode della defunta donna Beatrice Acquaviva d'Aragona, marchesa di Cavallino.
1643 - Attribuisce alla Confraternita del Sant.mo Sacramento la Rendita di "…arbori d'olive quindici nel feudo di Caballino".
1807 - cresimato - padrino fu Gaudadiello Vincenzo.
1846-1848- -Decurione comunale
1846 - 6 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Arigliani Giuseppe - è nominato "Perito per l'apprezzo del frutto de' fondi olivati soggetti a decima…"
- 29 novembre - Per l'incarico già adempiuto, .
1847 - 1 agosto - Partecipa all'inchiesta per verificare il prezzo del pane di grano e del pane di orzo vendibili.
- 12 novembre - Nominato "apprezzatore del frutto degli Olivi" dei fondi soggetti a decima nell'ex feudo di Cavallino.
1848 - 8 ottobre - Ancora nominato "apprezzatore del frutto degli Olivi".
1854 - 16 luglio - Dal Decurionato - Sindaco Buccarelli Domenico - è nominato Commissario, insieme con il massaio Raffaele Totaro Fila, all'opera di distruzione dei bruchi infestanti "…avuto riguardo ancora essere i primi proprietari del paese…".
1855 - 5 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario (con voti 6 sì e 4 no).
1857 - 23 agosto - All'unanimità ternato all'incarico di Esattore Fondiario.
- 4 ottobre - Componente il Comitato della Festa della Protettrice, la Madonna del Monte.
1859-1860 - Decurione comunale.
1860-1866 - Consigliere comunale.
1860 - 22 luglio - Ternato per Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.
1862 - Sindaco f.f., in attesa delle elezioni.
1862 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore effettivo.
1869-1871 - Sindaco di Cavallino.
1895-1907 - Consigliere comunale.
1886-1887 - Consigliere comunale.
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1855 - 5 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - all'unanimità è prescelto all'incarico di Cassiere comunale.
1858 - 13 giugno - "…domanda di acquistare dall'Amministrazione Comunale quel pezzo di Suolo Comunale adiacente al suo giardinetto in questo abitato dietro al Palazzo Ducale offrendo D.ti Cinque…"; il Decurionato, circa il prezzo, chiede perizia ed estimo.
1858 - 1 agosto - È riconfermato all'incarico di Cassiere comunale.
- 1 agosto - Chiede lo "jus patronato" dell'altare di San Leonardo e della rispettiva sepoltura nella Chiesa Madre -
Il Decurionato respinge la domanda, per non creare un precedente imitabile.
- 31 ottobre - È nominato "…perito per apprezzare il frutto dell'ulivi di questo feudo soggetto a Decima."
1859-1861 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1873-1875 - Eletto Consigliere comunale.
1876-1877 - Sindaco f.f. (supplisce De Giorgi Giovanni Battista).
1888-1892 - Consigliere comunale.
1893-1899 - Sindaco di Cavallino.
1902 - Nelle elezioni comunali batte per pochi voti il poeta Giuseppe De Dominicis, il quale inoltra reclamo alla Commissione Elettorale Provinciale sostenendo l'ineleggibilità di Angiolino Forcignanò perché sordomuto - Il ricorso viene respinto.
1902-1919 - Consigliere comunale.
1846 - 30 agosto - Dietro sua motivata domanda, dal Decurionato viene esentato dal pagamento di "…Carlini trentadue di cui va scoverto nella Tassa di Transazione pel 1843, 1844, e 1845."
1849 - 2 settembre - Chiede l'esonero dal servizio militare per il figlio ventenne Gaetano, ormai emancipato e indipendente dalla famiglia.
1851 - 30 gennaio - L'orfana diciassettenne inoltra istanza al Ministero degli Interni chiedendo il congedo anticipato del fratello Gaetano dal Regio Esercito -
Il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - esprime parere favorevole e appoggia la supplica "…poiché senza l'assistenza del detto fratello la Famiglia della reclamante, oltre dall'essere soggetta a mendicare un pane come sostentarsi, si vedrà esposta a perigli di vedersi naufragare l'onore…"
1849 - 2 febbraio - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo - gli conferma i tributi per i motivi che "…l'intiero anno stassi a coltivare le terre in questo tenimento contrada Don Mariano con tutti i figli, estesa proprietà del reclamante, nella quale coll'intiera famiglia dimora tutta la prima vera, l'estate intiero, e l'autunno tutto, a raccogliere le biade, le fichi delle fichetate chiuse, e tutto quanto altro l'agricola industria del postulante sappia escogitare,…"
1853 - 20 febbraio - Rinnova il reclamo e nuovamente il ricorso contro le tasse è respinto dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - il quale delibera "…che resti fermo il Carico coscienziosamente e doverosamente addebbitato al Gabbellone…"
1854 - 20 febbraio - Ricorre contro la Tassa di Transazione (tassa di residenza); ma il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - "ritiene l'imposta di Docato Uno e grana Ottanta come quella che è giusta; e nel medesimo tempo poi si rimette all'Oracolo del Sig.r Intendente priegandola disporre come più saggiamente crede…"
1807 - Cresimato - padrino fu Ippazio Greco, notaio di Cavallino
1823-1825 - Sindaco di Cavallino.
1830 - Acquista la masseria Monte, in contrada Capistri.
1832-1837 - Ancora Sindaco di Cavallino.
1834 Ottemperando all'Editto Reale del 1813, finalmente con delibera del Decurionato, il Sindaco acquista un poderetto in contrada Capistri destinato a Campo Santo; la zona cimiteriale è adiacente all'antica Cappelletta della Vergine del Monte.
1847 - 5 settembre - "Con tutti i voti affermativi e ad unanimità…" è proposto all'incarico di Esattore Fondiario per il 1848-49.
1853-1854 Decurione comunale.
1853 - 22 febbraio - Viene incluso, "con tutti i Voti affermativi", nella seconda Terna per il novello Sindaco.
1855 - Nominato Esattore Fondiario.
1862 - Muore la moglie Grazia "…refecta solo Sacramento Confessionis, quia fuit in periculum mortis; et sepulta fuit in Eccl.a Conventi ="
1864 - 18 novembre - Muore, in verità, all'età di anni 75; invece il parroco don Paolino Marchiello, errando, lo dice morto all'età "…annorum septingentorum quinque (di anni 705) … refectus omnibus Sacramentis, sepultusque fuit in Eccl.a Parochialis".
1840 - Ordinato sacerdote
1848 - Proposto all'incarico triennale di Conciliatore comunale.
1851 - ottobre - Pronunzia l'elogio funebre di suor Anna Maria De Matteis, sorella dell'amico confratello don Pasquale.
1854 - 22 dicembre - In una lettera dal carcere Sigismondo Castromediano lo saluta "…amatissimo don Vincenzino".
1859 - 20 aprile - Muore "…sepultusque fuit in Ecclesia Matrice".
1854 - Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Napoli.
1865 - 23 novembre - Dal Decurionato - Sindaco Luigi Totaro Fila - viene incluso nella terna per l'incarico di Esattore Fondiario.
1867 - 2 marzo - Per Real Decreto, da S. E. il Prefetto di Lecce è nominato membro del Consiglio Agrario Provinciale.
1884-1893 - Consigliere comunale.
1846-1951 - Decurione comunale.
1846 - 2 agosto - Incluso nella terna alla carica di Sindaco (con voti 6 sì, 4 no; non sarà prescelto).
1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale "…scelto dal seno del Decurionato".
- 8 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è nominato membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali comunali.
- 18 maggio - Verificatore del Conto Morale 1847 del Sindaco Vito Rizzo.
1849 - 5 agosto - Ternato alla carica di 1o Eletto (voti 7 sì, 2 no - nella votazione egli si è astenuto perché Decurione in carica).
1850 - 1 gennaio - Deputato alla subasta (licitazione) dei Dazi messi all'incanto.
- 31 dicembre - Deputato alla compilazione del listino dei generi daziabili.
1894-1901 - Consigliere comunale.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla guerra contro l'Austria-Ungheria.
1911 - Militare di Leva, partecipa alla guerra contro la Libia.
1915-1918 - Con il grado di sergente di fanteria partecipa alla guerra contro l'Austria.
1924-1928 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte. Aveva i compiti specifici: di recarsi con cavallo e sciarabà in tutte le masserie e le case coloniche sparse nel territorio di Cavallino e di raccogliere le offerte in natura (cereali, legumi, biada, granturco, fichi secchi, mandorle, noci) dei fedeli della Madonna; poi di esporle nella piazza e venderle al pubblico; infine consegnare il ricavato nella Cassa del Comitato.
1795 - Cresimato - padrino: Marotta Oronzo Nicola
1846 - 23 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Giuseppe Arigliani - "…è destituito da Custode del Camposanto ed insiememente Custode della Cappella della Vergine del Monte…" poiché, effettuata una meticolosa ispezione, "Tutto era disordine e indecenza="
1851-1860 - Decurione comunale.
1892-1904 - Consigliere comunale
1920-1926 - Consigliere comunale.
1807 - Cresimato - padrino Casilli Giacobbe
1853-1855 - Decurione comunale.
1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.
1859 - 25 settembre - Ancora membro del Comitato della Festa di S. Domenico.
1907 - Ordinato Sacerdote
1921 - 23 - Nominato Economo Curato della Chiesa Madre di Cavallino.
1923 - 66 - Nominato Arciprete Parroco della Chiesa Madre.
1932 - Ordinato Sacerdote.
1935-1946 - Vice parroco di Cavallino.
1793 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1854-1859 - Decurione comunale
1857 - 4 ottobre - Nominato membro del Comitato della Festa di S. Domenico.
1859 - 16 ottobre - Ternato all'incarico annuale di Maestro Normale.
1860 - 1 gennaio - Deputato alle Opere Pubbliche comunali.
1862-1863 - Sindaco di Cavallino.
1864-1884 - Consigliere comunale.
1885-1886 - Sindaco f.f., supplisce Giov.Battista De Giorgi.
1885 - 30 gennaio - Raggiunto un preventivo accordo con il Consigliere comunale marchese Eduardo Casetti, il Sindaco f.f. fa deliberare la pulitura della rete fognante del paese insistente nel giardino "Villa", di proprietà Castromediano; dalla Giunta fa deliberare pure la sistemazione della piazza con basoli.
1886 - 9 gennaio - Incrementa inoltre i lavori di costruzione della strada nuova Cavallino-San Cesario.
1889-1894 - Consigliere comunale.
1846-1852 - Decurione comunale.
1660 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino.
1683 - In occasione della Visita Pastorale di Mons. Michele Pignatelli Vescovo di Lecce, esaminati "…i retroscritti conti, si è trovato in quelli esservi notati molti Debitori della Confraternita del Ss.mo Sacr.to; si ordina dunque ai med.mi che sotto pena di Scomunica …fra lo termine di giorni quindici dalla notificazione…" saldino i debiti arretrati.
1686 - Nel lato sinistro della nuova Chiesa Matrice, nella quarta arcata, a spese di don Benedetto viene eretto l'altare dedicato alla Vergine degli Angeli (ora della Vergine del Monte).
1703 - Don Oronzo, nipote ed erede di don Benedetto, rifinisce l'altare della Vergine degli Angeli (ora della Vergine del Monte).
1754 - Procuratore del Capitolo parrocchiale, composto di otto preti.
1755 - Versa alla Mensa Vescovile l'annua quota di D.ti 10:70.
1790 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.
1849 - 5 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo di Francesco, viene incluso nella terna per la carica di Sindaco.
1850-1853 - Sindaco di Cavallino.
1850 - 3 marzo - Il Decurionato, dopo aver discusso a lungo e con matura riflessione…
"Ad unanimità à deliberato… inviare rispettosa Supplica a S.M. D.G., in nome di questa popolazione, acciò… provvegga paternamente come per lo passato a quelle riforme governative che più di tutte toccano da vicino la materiale e morale prosperità de' popoli e che sono state e sono desiderate universalmente; e così fù conchiuso.
Per i Decurioni non scribenti = Michele Nicolì = Michelangelo Monittola = Raff.le Greco = Vincenzo Murrone Russo = Mariano Passabì =
Il Decurione Segretario Giuseppe Marchiello =
I Decurioni
Oronzo Garrisi
Salvatore Zilli
Giovanni De Pandis
Oronzo Nicola Ingrosso Sidaco." (l'errore è nel manoscritto)
1850 - 30 maggio - Dichiara decaduto il Delegato alle Opere Pubbliche il duchino don Sigismondo Castromediano "…assente perché detenuto politico".
- 25 agosto - Il Sindaco dice: "Signori Decurioni - La Cappella sotto il titolo dell'Annunciata sita concentricamente in questo abbitato è da qualche mese che è crollata… la medesima devesi riedificare…". Il Decurionato approva la proposta.
- 6 ottobre - Fa destituire il 1o Eletto Gaetano Monittola dalla carica di Assessore all'annona per abuso d'ufficio continuato.
- 13 ottobre - "Il Decurionato intesa la proposta del Sindaco… Alla unanimità ha deliberato e fissato il prezzo de' Generi Vendibili nel modo seguente:
1o Castrato a grana quattordici il rotolo
2o Magliato a gr.a dodici il rot.o
3o Pecora a gr.a sette il rot.o
4o Nero di rot.a trenta sino a rot.a 40 a grana 12
da 40 a rot.a 50 a gr.a tredici il rot.o
da 50 fino a rot.a 80 a gr.a 14
più Nero punto a gr.a dieci a rot.o
Formaggio vecchio di buona qualità a gr.a 34 il rot.o
Ricotta forte di buona qualità a gr.a 30 a rot.o
Cacio ricotta a gr.a 26 il rot.o
Pane a gr.a 34 a rot.o
Oglio di buona qualità a gr.a 10 la pignatella
E così conchiuse da affiggersi al Pubblico per la conoscenza dell'operato.
- 27 ottobre - Il Sindaco informa: "Sig.ri Decurioni - Il Sig.r Intendente mi incarica… che proceduto si fosse alla confezione della terna per la Maestra delle fanciulle, stante che in questo Comune dell'intutto vi manca, onde istruite si veggano le fanciulle tanto nei principj religiosi, quanto per tutt'altro… Il Decurionato - Considerando la picciolezza del Comune, …e mancandovi delle fanciulle, per le quali all'adempimento del santo scopo si addicessero, …così alla Unanimità ha deliberato priegarsi il Sig.r Intendente volesse eccettuare questo Comune, tanto per la mancanza delle ragazze, quanto per lo dispendio a portarsi al Comune."
1851 - 11 marzo - O. N. Ingrosso Sindaco e G. Marchiello Decurione sono favorevoli a concedere in affitto al mercante leccese Quintino Longordo l'ex Convento dei Domenicani, ma gli altri Decurioni si dichiarano contrari.
- 18 maggio - Il Comune non ha soldi per riparare la vecchia strada Cavallino-Lecce oltremodo dissestata; il Sindaco invita otto buoni Cittadini "onde occupati si fussero a raccogliere delle offerte volontarie e soscrizioni onde potersi tanto conseguire."
- 27 luglio - Al Sindaco vengono rimborsati i compensi anticipati di tasca propria "alle Balie dei Proietti…"
- 10 agosto - Fa stanziare grana 70 per l'acquisto di speciali funi di canapa "…del Pubblico Oriuolo, al quale abbisognano le funi per i suoi pendoli onde così poter fare recolarmente il suo diurno e notturno corso…"
1852 - 4 agosto - Nuovamente ternato alla carica di Sindaco "…in grado di confirma".
1853 - 22 febbraio - Il Sig.r Intendente ingiunge di formare un'altra Terna per il novello Sindaco -
Il Decurionato segnala:
1. Vito Rizzo fu Franc.co (voti 7 sì e 3 no)
2. Pasquale Garrisi (con tutti voti affermativi)
3. D. Chiliano Castromediano (voti 7 sì e 4 no)
(alla fine della diatriba, sarà prescelto Domenico Buccarelli).
1853 - 10 luglio - Il Sig.r Intendente invita il Sindaco a far deliberare una sovvenzione annua di Ducati 50 a favore dello Stabilimento dei Trovatelli e Orfanelli della Provincia di Lecce - Il Decurionato chiede umilmente l'esenzione giacché la cifra "…è una posizione oltremodo onerosa, sulla considerazione delle ristrettissime finanze di questo misero e picciolo Comune, che lo compone di anime 1050,…"
1855 - 7 giugno - Nominato Revisore dei Conti dell'anno 1854.
1855-1859 - Decurione comunale.
1859 - 27 marzo - Ancora ternato alla carica di Sindaco per il biennio 1860 - 61
- 21 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.
1860 - 1 gennaio - Delegato alle Opere Pubbliche.
1862-1866 - Consigliere comunale.
1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore supplente.
1869-1870 - Consigliere comunale.
1855 - 8 aprile - Incluso nella terna per l'incarico di Becchino.
1860 - 28 ottobre - Nominato "Serviente Comunale". I Decurioni sono giunti alla singola nomina e non più tramite la terna, "…per essere la carica - come pubblicamente si crede - bastantemente vile e odiosa… tanto più che alla carica di Serviente Comunale si abbia del pari quella di Becchino…"
1851 - 5 aprile - Chiede alla Commissione della Leva la qualifica di Unico sostegno della famiglia e quindi l'esonero dal Servizio militare. - Il Decurionato, rilevato che "…la famiglia componesi di una Madre vedova acciaccata in salute, di un altro Fratello dell'età di quattordici anni meno giorni sei, di un'altra Sorella di anni undici e tre mesi circa…; e così conchiuse, da umiliarsi copia al Sig.r Intendente della Provincia per il dippiù che si conviene - "
1854 - 5 febbraio - "Domanda la esclusione dalla Leva nel Comune di Cavallino, perché appartiene a quello di Galugnano…" -
Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - respinge la domanda "Considerando che il Linciano fin da 5 anni dietro vendè la sua Casa stabilita nel Comune di Galugnano e con Strumento di Notar Monittola comprò da Pietro Garrisi in questo Comune una abitazione…"
1809-1810 - Sindaco di Cavallino.
1846 - 2 agosto - È proposto alla carica di 2o Eletto.
1848-1850 - Decurione comunale.
1849 - 10 aprile - Il Consiglio civico all'unanimità sceglie il Decurione Giuseppe Longo, che sa ben scrivere, quale Segretario del Decurionato.
1850 - 12 maggio - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso, è proposto all'incarico di Cancelliere comunale (con voti 7 sì e 2 no).
1851 - 22 giugno - Quale Cancelliere provvisorio riceve una Gratifica di D.ti 6 "…considerando la filantropia colla quale disimpegna il suo incarico…"
- 2 novembre - È riproposto all'incarico di Cancelliere comunale (voti 5 si e 5 no).
1852 - 4 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.
1847 - 4 ottobre - Deputato per la Festa della Vergine del Monte e deputato per la Festa di S. Domenico.
1858 - 1 agosto - Ternato per la carica di 1o Eletto, all'unanimità.
- 1 settembre - Membro della "Festa del Glorioso Taumaturgo di Padova S. Antonio".
1860 - Usciere del Comune.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1912-1913 - Consigliere comunale.
1936 - 13 aprile - Nella guerra contro l'Abissinia, muore colpito da una granata - Il corpo straziato viene sepolto nel cimitero di Enda Abuna Teclaimanot.
1846 - 4 ottobre - Il Decurionato conferma i tributi civici "…al detto Manno, qual è il Proprietario della metà della Masseria S. Elena addetta questa a seminagioni; dotata di non pochi Bovi aratori; pecore;… per ciò - ad unanimità delibera che Gabriele Manno paghi i Carlini trentadue…"
1889-1911 - Consigliere comunale
1902 - 12 aprile - "…deliberazione d'urgenza 15 marzo 1902 presa dalla Giunta Municipale relativa allo abbattimento della porta all'uscita del paese per la via di Lecce = …il Consigliere Sig. Mansi Girolamo chiede la parola e svolge un suo Ordine del Giorno di sfiducia contro l'operato della Giunta."
Di poi la delibera della Giunta, messa ai voti, è approvata con voti favorevoli 10 e contrari 3 - "…il Sig. Mansi, in esito a tale votazione, ritira il suo Ordine del Giorno =
Il Segretario Comunale Arigliani Francesco
Il Sindaco Antonio Totaro Fila"
1773 - Ordinato Sacerdote.
1785 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino.
1795 - Compila il "Liber Confirmatorum" (l'elenco dei Cresimati dall'Eccell.mo Rev.mo Salvatore Spinelli, Vescovo di Lecce).
1807 - Compila il "Liber Confirmatorum" (l'elenco dei Cresimati dall'Ill.mo Rev.mo Vincenzo Maria Morelli, Arcivescovo di Otranto).
1789 - Laureato in Medicina e Chirurgia presso la Reale Università di Napoli
1790-1828 - Medico condottato di Cavallino.
1797-1798 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1846 - 30 agosto - Pretendente all'incarico di Cassiere comunale.
- 25 dicembre - Chiede la concessione dei Dazi sullo Sfarinato e sul Vino e Acquavite per l'anno 1847.
1849 - 23 aprile - È nominato Revisore dei Conti per l'anno 1848.
1849-1850 - Decurione comunale.
1850-1852 - Decurione Segretario.
1850 - 1 gennaio - Deputato alla sub-asta del Dazio sul Vino e Acquavite, sulla Carne e sullo Sfarinato.
- 12 maggio - All'unanimità ternato all'incarico di Cancelliere comunale.
1851 - 11 marzo - Si dichiara favorevole a concedere in locazione il fabbricato dell'ex Convento al Sig. Longordo per impiantarvi un opificio tessile.
1852 - 1 gennaio - Deputato all'annotazione dei Dazi.
1860 - 22 luglio - Essendo già Guardia Urbana, è proposto al grado di Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.
1847-1865 - Economo Curato (Parroco) della Parrocchia di Cavallino.
1848 - 27 agosto - Nominato Conciliatore comunale per il biennio 1849-50, subentrando al duchino Sigismondo Castromediano.
1849 - 10 aprile - Membro della Commissione Comunale della Leva Militare.
1851 - 25 maggio - Il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - propone la conferma di don Paolino alla carica di Conciliatore comunale.
1853 - 7 marzo - Membro della Commissione di Beneficenza, si dichiara favorevole alla istituzione della "Cassa di Prestanza Agraria".
- 7 marzo - Chiede che il suo onorario annuo quale Maestro Normale sia aumentato da Ducati 32 a Ducati 50; e suggerisce che la differenza sia prelevata "dal fondo Maestra delle Fanciulle non ancora nominata".
Il Decurionato non accoglie la richiesta "…sulla considerazione che un limitato numero di discepoli offre questo piccolo e infelice Comune,… il quale non ha nemmeno i mezzi per riparare la volta crollata della Cappella dell'Annunziata concentrica al Paese".
1855 - 20 maggio - Don Paolino chiede al Comune la sovvenzione di Ducati 10 per l'acquisto della Statua dell'Immacolata.
Il Sindaco Domenico Buccarelli sottopone la richiesta al parere del Decurionato, il quale "Considerando le risorse del Comune essere costantemente limitate, all'unanimità delibera dàrsino Docati Sei…"
1858 - ottobre - Rifiuta l'incarico di Maestro Normale di Scuola.
1866 - Per motivi di salute rinunzia alle funzioni di Economo Curato e gli succede don Vincenzo Baldassarre, Parroco.
1872 - Deceduto per un colpo apoplettico, viene sepolto da don Oronzo Totaro (Fila) nella Chiesa Parrocchiale, nella sepoltura particolare dei Sacerdoti.
1849 - 14 luglio - Membro della Deputazione Sanitaria Soccorsale, per la difesa dal colera che si sta rischiosamente diffondendo in tutte le province del Regno di Napoli.
1850 - 31 dicembre - Deputato alla Notazione dei Generi Alimentari Daziabili.
1862-1871 - Consigliere comunale.
1863 - 8 ottobre - Assessore supplente.
1756 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.
1892-1893 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino (per soli cinque mesi: dal novembre 1892 al marzo 1893; poi gli succederà don Oronzo Totaro Fila).
1795 - Cresimato - padrino fu il D.r Fhysicus Filippo Marchiello
1815-1819 - Sindaco di Cavallino (Regno di Gioacchino Murat)
1849 - 5 agosto - Proposto alla carica di 1o Eletto (con voti 6 sì e 3 no)
1850 - 12 maggio - Presenta petizione di assunzione all'incarico di Cancelliere comunale - La domanda non è accolta dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - perché "…don Donato …quantunque abbia il dritto de sola cittadinanza ed elegibilità, è sfornito d'altronde de' requisiti di probbità, onoratezza e condotta politica morale…"
1852 - 4 agosto - Indicato come 2o Eletto (voti 7 sì e 3 no).
1855 - 5 agosto - Confermato alla carica di 2o Eletto, all'unanimità.
1795 - Cresimato - padrino fu De Luca Antonio fu Francesco
1846-1849 - Decurione comunale.
1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (ma non sarà scelto dal Sig.r Intendente).
- 25 dicembre - Deputato "…pel notamento tanto della sfarinatura quanto del Vino ed acquavite pel prossimo entrante anno 1847…" Ma il 3 gennaio '47 si ammala ed è surrogato da Luigi Baldassarre.
1847 - 1 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo, partecipa all'inchiesta-verifica per l'adeguamento e fissazione del prezzo del Pane sia di grano sia di orzo.
1848 - 7 marzo - Nominato membro della Giunta Elettorale comunale.
- 12 maggio - Verificatore del Conto Morale del 1847.
1849 - 23 aprile - Verificatore del Conto Morale del 1848.
- 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 4 sì e 5 no).
- 13 settembre - Ternato alla carica di 1o Eletto (con voti 6 sì e 4 no).
- 28 ottobre - Proposto come Perito estimatore del frutto degli Olivi soggetti a decima (voti 6 sì e 4 no).
1850 - 6 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è destituito dalla carica di 1o Eletto "… per le ragioni che varie vendette private ha esercitato contro de' Cittadini abusando della carica, e molte lagnanze si sentono da' paesani per vari soprusi introdotti…; …mena a pascolo gli animali propri nei fondi de' Proprietari colla minaccia di vendicarsene se ardissero parlare…; … dà animali propri al beccaro e gli fa vendere più del giusto…".
1855 - 5 agosto - Proposto all'incarico di Cassiere comunale (con voti 6 sì e 4 no, ma non risulterà scelto).
1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di Sindaco per il 1859 - 60 (voti 5 sì e 5 no; dall'Intendente non sarà prescelto).
1853-1862 - Decurione comunale.
1859 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.
1863-1866 - Consigliere comunale
1870-1889 - Consigliere comunale e Assessore
1882 - Sindaco f.f., supplente di don Giov.Battista De Giorgi
1884 - Sindaco f.f., supplente di don Giov.Battista De Giorgi
1884 - 16 febbraio - Incrementa i lavori di costruzione della strada nuova Cavallino-Caprarica.
- 12 luglio - Fa sistemare altri lampioni a petrolio nelle vie.
- 30 agosto - Appronta un Presidio Sanitario contro il rischio di una epidemia colerica.
- 26 dicembre - Completa i lavori di sistemazione della piazza.
1929 - I coniugi Vito Paolo e Maria Concetta in via S. Cesario fanno erigere a proprie spese la Cappella dedicata a San Luigi Gonzaga, tuttora aperta al pubblico.
1914-1919 - Consigliere comunale.
1753 - 7 settembre - "…spiritum reddidit Creatori, e sepultus fuit die sequenti in Aecclesia Parocchiali in sepultura Sacerdotum"
1820 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.
1816 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1820-1822 - Sindaco di Cavallino
1838-1840 - Sindaco di Cavallino. (Di carattere irrequieto, trascura la Spezierìa che ha sistemato in un locale del fabbricato Fra' Tumasi).
1849 - 10 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è assunto come Cancelliere comunale.
1851 - 2 novembre - Poiché il Ministero dell'Interno non ha riconosciuto validi i suoi requisiti e lo ha dimesso dall'impiego comunale, don Donato rassegnato torna ad occuparsi personalmente della farmacia.
1858 - giugno - Muore il suo figlioletto Settimio Filippo, di 24 giorni, il quale tra i primi "fu sepolto nel Campo Santo".
1860 - 15 aprile - Ternato all'incarico di Maestro Normale.
- 22 aprile - Ternato alla carica di Conciliatore comunale.
- 22 luglio - Ternato al grado di Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.
1862 - Proposto all'incarico di Segretario Comunale (non sarà assunto).
1870 - Trasloca la farmacia del padre in via Convento, al numero civico 6.
1884-1893 - Consigliere comunale.
1888 - Sindaco f.f. - supplisce don Giov.Battista De Giorgi.
1890-1891 - Sindaco di Cavallino.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1846 - Decurione comunale.
- 2 agosto - Incluso nella terna per la carica di 1o Eletto.
- 25 dicembre - Incaricato "…pel notamento tanto della sfarinatura, quanto del Vino ed acquavite pel prossimo entrante anno 1847…".
1849 - 5 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è proposto alla carica di Sindaco per il biennio successivo - ma l'indicazione viene presto annullata.
1850 - 10 gennaio - Proposto all'incarico di Esattore Fondiario.
- 30 maggio - Scelto quale Delegato alle Opere Pubbliche comunali.
1851 - 25 maggio - Ternato alla carica di Conciliatore comunale.
- 3 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.
- 7 dicembre - Segnalato come "Venditore di Generi di Privativa" cioè Generi di Monopolio Sali, Tabacchi, Chinino.
1852-1855 - Decurione comunale.
1855 - 7 giugno - Nominato Revisore dei Conti del bilancio 1854.
1857 - 23 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.
1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no).
1859-1860 - Decurione comunale.
1861-1869 - Consigliere comunale.
1849 - 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 9 sì e 1 no).
1852 - 4 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 6 sì e 4 no).
1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no).
1859 - 21 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (non sarà nominato).
1870-1874 - Consigliere comunale.
1889-1891 - Consigliere comunale.
1906-1911 - Consigliere comunale.
1847-1848 - Decurione comunale.
1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale Comunale.
- 8 aprile - Membro della Commissione incaricata di preparare la Lista delle Guardie Nazionali del Comune di Cavallino.
- 2 maggio - Deputato alla formazione degli Ufficiali e Sottufficiali della Guardia Nazionale Comunale.
1908-1913 - Consigliere comunale.
1945 - Nella nuova Italia post-fascista, dalla locale Sezione del Comitato di Liberazione Nazionale viene scelto e insediato nella rinata carica di Sindaco di Cavallino.
1946 - gennaio - Istituzionalmente è riconosciuto Sindaco del Comune di Cavallino.
1946 - 8 aprile - Cessa dalla carica e viene sostituito da Baldassarre Raffaele, il 1o Sindaco eletto democraticamente dai cittadini con libero voto.
1953 - In via Principe di Piemonte fa erigere a sue spese la Cappella dedicata a Santa Rita da Cascia, tuttora aperta al culto.
1850-1851 - Decurione comunale.
1858 - 1 agosto - Proposto all'incarico di Cassiere Comunale, con voti affermativi 6 e voti negativi 4 (non risulterà scelto).
1807 - cresimato - padrino fu Gigante Giuseppe fu Giovanni
1849-1852 - Decurione comunale.
1849 - 15 aprile - Presentata domanda di esonero dal Servizio militare per inidoneità mentale - Fatta un'attenta indagine, il Decurionato "con voti sei sopra cinque ha fatto dritto alla dimanda del Nicolì, cioè non essere atto a marciare perché fatuo; mentre i cinque negativi, incluso il voto del Sindaco, sostengono essere atto a marciare al servizio militare…" - Pertanto, si rimette ogni decisione al Sig. Intendente della Provincia.
1905-1911 - Consigliere comunale.
1905-1919 - Consigliere comunale.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1920 -1926 - Consigliere comunale.
1895 - Dal Decurionato - Sindaco Pietro Forcignanò - è autorizzata a fare in paese la levatrice.
1807 - Cresimato - padrino fu Garrisi Raffaele di Giuseppe
1835 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1847-1851 - Decurione comunale.
1847 - 31 dicembre - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è incaricato di annotare i Generi Daziabili comunali.
1853 - 25 settembre - Priore del Comitato della Festa della Protettrice la Vergine del Monte.
1761 - 6 gennaio - Muore "…Ioseph Penesi sacerdos Parocchialis huius Terrae Caballini… animam redditit Creatori et sepultus est in Parocchiali in sepultura Ecclesiasticorum die sequenti."
Giovanni de Pandis Arciprete
1853 - 7 marzo - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è nominato Oblate elemosinante e Custode della Cappella della Vergine del Monte "…come quegli che è divoto ed onesto per tale incarico..."
1849 - 5 agosto - Incluso nella terna per la carica di Sindaco (con voti 4 affermativi e 5 negativi; si è astenuto il Sindaco in carica perché fratello). La terna poi sarà annullata dal Sig.r Intendente della Provincia.
- 13 settembre - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.
1851 - 3 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.
1852 - 24 ottobre - Assistente-controllore del 1o Eletto Gaetano Monittola, sfiduciato.
1853 - 22 febbraio - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è incluso in una nuova terna per il novello Sindaco per il veniente biennio (voti 7 sì e 3 no).
- 17 marzo - Viene escluso da detta terna per incompatibilità.
- 17 aprile - Revisore dei Conti dell'esercizio 1852.
1854 - 4 giugno - Proposto come Conciliatore per il veniente triennio 1855-57.
1855 - 5 agosto - Proposto come 1o Eletto (voti 6 sì e 4 no).
1840 - "…regolatore e restauratore annuale del pubblico Oriuolo…" sistemato sul prospetto, a destra, del palazzo marchesale.
1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di Sindaco per il periodo triennale 1847-49.
1847-1849 - Sindaco di Cavallino.
1847 - 14 febbraio - Poiché i Dazi comunali sono rimasti inappaltati per mancanza di offerenti, su proposta del Sindaco il Decurionato delibera che in vece di essi "…se ne debba fare la corrispondente tassa di transazione (di residenza), poiché non solo questo Consesso non offre delle persone idonee per attività a poter riscuotere amministrativamente i dazi sudetti, ma ben anco nel Comune non vi sono Soggetti tali da addìrsino a tali faccende,…"
- 22 aprile - Il Corpo civico si esime dall'aggiornare la Tassa di Residenza sulle considerazioni "Che il Comune non offrendo de' Proprietari vistosi e ricchi Commercianti, ma solo distinguendosi i suoi cittadini tra più aggiati campagnuoli e meno aggiati campagnuoli, poiché sono qui tutti a rigore del termine semplici Agricoltori o circoscritti benestanti… Quindi su di queste basi che la popolazione Gabballinese ascende a mille e trentanove, dalla qual cifra se ne è tolto più del quinto essendo i non tassati duecentoventitre individui…"
- 1 agosto - La Commissione speciale composta dal Sindaco, da due Decurioni e dal 1o Eletto, conclusa la meticolosa inchiesta-verifica, "…è d'avviso che il pane di Grano bianco ben cotto… può vendersi nel Comune a grana quattro e calli nove a rotolo…; può vendersi il pane d'Orzo a gr: tre il rotolo…"
- 29 agosto - Il Sindaco comunica: "Il nostro S.r Intendente della Provincia con suo pregiato foglio… mi ha partecipato il Sovrano Decreto con cui la Clemenza del n.tro Monarca disgrava i Comuni tutti del Regno dal Dazio Fiscale del Macino e diminuisce il Dazio del Sale da grana dodici a grana otto al rot.o…" - Il Decurionato applaude e "Ad unanimità tutti e a viva voce benedissero il loro Re; il loro Padre; ed il loro Benefattore come quegli che benèfica il suo popolo; col soggiungere che la Divina Provvidenza, cui lo anima ad essere sì ottimo, lo voglia felicitare ed assistere sempre, come devotamente si impetra, e così fu conchiuso -"
1848 - 16 aprile - Promuove la raccolta di contributi a favore dei Volontari Napoletani da spedire in Lombardia "…considerando quali vantaggi emergono dal generoso atto degli Italiani Giovani che volontari si espongono alla difesa della Patria;…"
- 29 giugno - Essendo ormai colmi i solchi del cimitero, il Sindaco propone e il Decurionato approva di tornare a seppellire i cadaveri nella Chiesa Matrice e nella Chiesa del Convento.
1848 - 22 ottobre - Fa deliberare la riparazione "…della strada interna del Crocifisso… nei suoi punti più malconci e brutti; nonché nella pubblica piazza, nella strada Annunziata ed in quella detta del Convento". Costo dell'opera: Ducati 15 e grana 20, da prelevarsi dall'Articolo dello Stato Discusso Opere Pubbliche Comunali.
1849 - 14 ottobre - Essendo imminente il pericolo di colera, fa deliberare l'approntamento di un presidio ospedaliero nell'ex Convento, e precisamente nello stanzone dove sono conservati "…i Misteri della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo e l'altro serviente ad uso delle Scuole primarie, per le quali non esiste insegnamento."
1850 - 30 maggio - È scelto come delegato alle Opere Pubbliche.
1851 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.
1852-1853 - Decurione comunale.
1858 - 6 gennaio - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - gli conferma l'incarico della conduzione dell'orologio pubblico, e gli aumenta il compenso annuo da 5 a 10 ducati.
- 1 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.
1859 - 9 gennaio - Esperto armiere, redige perizia "…per l'accommodo de' nove fucili di dotazione di questo Corpo di Guardia Urbana."
- 21 agosto - Nuovamente ternato alla carica di Sindaco.
1859-1861 - Sindaco di Cavallino.
1859 - 6 novembre - "Delibera umiliarsi al Sig. Intendente, autorizzare che fintantocché non giungerà il termine per potersi pulire il Campo Santo, si potesse sepelire i Cadaveri in questa Matrice Chiesa ed in quella degli ex Domenicani; non trovando diversamente altro espediente a praticare all'uopo - E così conchiuse…"
1860 - 15 gennaio - "Il Decurionato sulla proposta del Sindaco, delibera che i D.ti 2:55 per i lavori eseguiti nelle Priggioni Circondariali, siano prelevati dall'Art. Maestro Normale perché manca."
- 26 febbraio - "Il Decurionato - Delibera, umiliarsi al Sig. Intendente ordinare che il progetto per la costruzione della Casa Comunale invece di situarsi accanto alla Matrice Chiesa si dovesse situare in mezzo alla piazza, e precisamente dove vi sono le botteghe dei Castromediano…"
1860 - 4 novembre - Il Consiglio Comunale di Cavallino procede alla formazione della Guardia Nazionale e delle terne per i relativi gradi… "Da inviarsino al Sig.r Governatore della Provincia per la di lui approvazione onde così covrisca il vuoto per la mancanza di una Forza pubblica alla tutela delle persone, delle proprietà, ed alla esecuzione delle Leggi."
1862 - Consigliere comunale.
1885 - Presso il Regio Istituto Normale di Lecce, consegue il Diploma di Maestra di Scuola Elementare.
1886-1920 - Insegnante titolare stabile nella Scuola di Cavallino.
1943 - novembre - "…morta improvvisamente,… è stata sepolta nel Cimitero Comunale senza i rituali sacramenti dei defunti.
Il Parroco Teodoro Gigante
1852 - Fittavolo di Sigismondo Castromediano.
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.
1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.
1859-1864 - Consigliere comunale.
1895-1919 - Consigliere comunale.
1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.
1870-1885 - Consigliere comunale.
1885-1925 - Guardia Urbana
lu Santu uardia da tutti i residenti cavallinesi è temuto ma riverito.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1927-1929 - Podestà di Cavallino.
Il paese ha il tanto atteso impianto dell'energia elettrica.
1850 - 13 gennaio - Chiede di essere esentato dal Servizio militare sia perché è unico sostegno della famiglia sia perché è di bassa statura - La commissione della Leva di Cavallino, composta dal Sindaco, dal Parroco, dal Cancelliere e dai Decurioni, "Considerando che sebbene il reclamante sia il maggiore di sua famiglia, pur nondimeno la medesima non è povera, come egli asserisce... infine, che se egli di bassa taglia appellasi, pur alla Commissione mancano gli elementi di tale asserzione…
- Perciò all'unanimità… non lo esenta dal marciare…"
1918-1955 - Capoguardia del Comune.
lu Ntunùcciu capu uardia è severo e temuto dai ragazzi discoli; è rispettato e apprezzato dagli adulti.
1923 - Primo Postino portalettere assunto in ruolo.
1850 - 20 gennaio - Alla Commissione della Leva comunale dimostra che egli nella Terra di Cavallino ha "…un domicilio temporaneo e precario", invece la sua residenza stabile e definitiva è nel vicino Comune di San Cesario.
- Il Decurionato di Cavallino "…è perciò che fa pieno dritto alla domanda di Scardino e lo esenta dal marciare dalla quota di questo Comune della presente Leva, e così conchiuse."
1906-1913 - Consigliere comunale.
1921 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.
1926 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte
1855-1956 - Decurione comunale.
1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte.
1795 - Cresimato - padrino fu Trotta Francesco
1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte.
1920-1926 - Consigliere comunale.
1795 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino (a volte registrato TOTARO - a volte TOTARO APRILE).
1807 - Cresimato (registrato con il cognome TOTARO)
1818 - Ordinato Sacerdote
1830 - Morto (registrato con il cognome TOTARO APRILE ).
1807 - Cresimato (cognome TOTARO) - padrino fu il D.r Fhisico Crescenzio Baldassarre.
1849 - 28 ottobre - "Gioacchino Totaro" dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è proposto all'incarico di Perito non diplomato "…estimatore degli Olivi dei fondi redditivi di decima in questo ex feudo".
1850 - 20 ottobre - "Gioacchino Totaro Aprile" è nominato Perito "per l'estimo del frutto degli olivi".
1851 - 24 ottobre - È nominato "…Perito dell'estimo degli ulivi…"
1852 - 10 ottobre - È rinominato "…Perito per l'apprezzo del frutto dell'olivi del Feudo di questo Comune per determinare la quantità de' redditi alla Casa ex Baronale".
1853 - 25 settembre - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è nominato "…Perito per lo apprezzo dell'Olivi sogetti a decima per questo territorio".
1855 - 7 ottobre - Ancora proposto come Perito per la stima del frutto degli olivi, essendo egli "…esperto di campagna, attesa la sua buona morale ed esattezza, come negli anni scorsi, essendosi osservato fedele e giusto…"
1858 - 1 agosto - Chiede lo ius-patronato dell'altare e della relativa sepoltura di S. Leonardo, siti nella Chiesa parrocchiale di Cavallino - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - non accoglie la domanda, per non creare un precedente di particolarità e di favoritismo.
1849 - 13 settembre - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è incluso nella Terna per la carica di Sindaco.
1852 - 4 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no; non sarà prescelto).
1865-1868 - Consigliere comunale - Sindaco notaio Luigi Totaro Fila.
1875-1905 - Consigliere comunale.
1889 - Sindaco f.f. - sostituisce don Giov.Battista De Giorgi.
1892 - Sindaco f.f. - sostituisce don Giov.Battista De Giorgi.
1892 - Egli Sindaco, in Cavallino viene inaugurato il nuovo pubblico Orologio, sistemato in alto sul fianco destro della Chiesa parrocchiale.
1920-1926 - Consigliere comunale - Sindaco cav. Raffaele Totaro Fila.
… assiduo sonatore dilettante dell'armonium della Chiesa
parrocchiale e dell'organo a canne della Chiesa del
Convento.
1852-1860 - Priore della Confraternita Ss. Sacramento, Vergine Addolorata e Buona Morte di Cavallino.
1846-1859 - Decurione comunale.
1848 - 22 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è nominato membro della Commissione Filantropica Comunale "…per il sostentamento degli inabili e degli impediti…"
1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.
1854 - 16 luglio - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è nominato Commissario, insieme con Pasquale Forcignanò, all'opera di distruzione dei bruchi infestanti i campi "…avuto riguardo ancora essere i primi proprietari del paese…"
1854 - 24 luglio - Sigismondo Castromediano dal carcere di Montefusco scrive al suo Curatore don Pasquale De Matteis: "Mi saluterai Raffaele Fila, mio nuovo colono."
- 4 settembre - …e in una successiva lettera insiste: "Di Raffaele Totaro t'ho scritto averne inteso piacere."
1860 - 25 marzo - Commissario al "Servizio Grani del Real Governo".
1865 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.
1866-1892 - Economo Curato della Parrocchia.
1875 - Procuratore del Clero di Cavallino
1878-1883 - Consigliere comunale - Sindaco è il rev. don Giovanni Battista De Giorgi.
1893-1901 - Rinominato Economo Curato.
1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio.
1860 - 22 luglio - Ternato al Grado di Capo Sezione della Guardia Nazionale comunale.
1864-1867 - Sindaco di Cavallino.
1864 - 22 maggio - Promuove una Commissione di buoni cittadini con l'incarico di reperire fondi per l'urgente restauro della pericolante Cappella della Madonna di Loreto, di patronato del Comune.
1865 - La sottoscrizione ha esito negativo; dunque la Chiesetta e l'attigua Porta Loreto vengono abbattute.
1865 - 23 novembre - Ternato per l'incarico dei Esattore Fondiario.
1865 - 12 dicembre - Finalmente fa deliberare l'assunzione della Maestra elementare per la classe femminile.
1866 - 2 settembre - Autorizza l'apertura della farmacia Murrone in via Convento.
1867 - Ordina la chiusura a tempo di Porta Caracciolo, causa rischio colera.
1867 - 2 marzo - Per Real Decreto, da S. E. il Prefetto di Lecce è nominato componente del Consiglio Agrario Provinciale.
1905 - "…mortuus est et in nostro coemeterio sepultus… -
Parocus Pius Bianco"
1900-1904 - Sindaco di Cavallino
1902 - In seguito a delibera del Consiglio comunale, procede all'abbattimento della vecchia Porta Caracciolo (dagli abitanti detta anche Porta Lecce e Porta Convento).
1904 - 12 maggio - Appena mediante un Manifesto prefettizio è notificata l'imposizione della Tassa di Famiglia, in piazza scoppia la contestazione popolare con lancio di sassi contro il Sindaco e la Guardia Urbana e contro i due Carabinieri presenti; nel corso della notte sette rivoltosi sono ammanettati e incarcerati.
- 14 maggio - Due giorni dopo il Sindaco e i Consiglieri si dimettono per agevolare le indagini.
- 12 giugno - Alle nuove elezioni risulta eletto novello Sindaco il marchese Eduardo Casetti.
Ma il Sindaco dimissionario viene totalmente scagionato da qualsiasi responsabilità per cui le recenti elezioni sono annullate.
Dunque, il Sindaco avv. Totaro Fila rimane in carica fino alla normale scadenza. Un mese dopo, con sentenza del Tribunale pure gli arrestati vengono messi in libertà.
1912-1926 - Sindaco di Cavallino.
Su suolo "Villa" di sua proprietà, prospiciente la piazza di Cavallino, fa costruire una palazzina e la dà al Comune come "Municipio" in permuta del fabbricato, del giardino e delle dipendenze dell'ex Convento dei Domenicani.
1929-1944 - Podestà fascista di Cavallino.
1930 - Il Comune ha finalmente la necessaria rete idrica dell'acquedotto pugliese.
1867-1868 - Consigliere comunale.
1872-1888 - Consigliere comunale.
1890-1919 - Consigliere comunale.
1920-1926 - Consigliere comunale
1846 - 2 agosto - Incluso nella terna per la carica di 2o Eletto.
1849-1855 - Decurione comunale.
1852 - 1 gennaio - Deputato all'annotazione dei Dazi su Vino, Acquavite, Carne e Sfarinato.
- 4 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (con voti 6 sì e 4 no - non sarà prescelto).
1854 - 4 settembre - Fittavolo di Sigismondo Castromediano.
1868-1889 - Consigliere comunale
1866-1867 - Consigliere comunale.
1892-1893 - Consigliere comunale.
1882-1904 - Consigliere comunale.
1912-1913 - Consigliere comunale.
1896 - S.E. il Vescovo di Lecce Mons. Zola, toscano di nascita, andato in riposo perché cagionevole di salute, viene a risiedere in Cavallino ospitato in casa dal sacerdote don Pasquale De Matteis e assistito dalla sedicenne brava Clarice, nipote di "papa Pascali".
1989 - A. 1898 D. Die vigesima septima Aprilis 1898 - Caballini -
Reverendissimus Dominus Salvator Aloisius e Comidibus Zola Lycientium Aepiscopus, filius qq.um Francisci et Iosephae Di Fraja, septuaginta sex annos agens, obiit in hac Caballini Terra, omnibus munitus Sacramentis infirmorum, die dicta, hora occasus solis, cuius corpus delatum fuit Lycien et sepultum in cœmeterio in particulari sepulcro- Et ita est -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro
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