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Cavallino - Cronistoria 1780-1900 | ||
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Sofferta… terna pel novello Sindaco
L'anno amministrativo 1851, se si eccettua la vertenza Comune - Longordo relativa all'adeguamento del canone di locazione dell'ex convento adibito a opificio tessile, trascorre normale e calmo; soltanto a maggio si presenta la necessità di riparare con brecciame la strada Cavallino-bivio di Lecce, ma i fondi stanziati nel capitolo OO. PP. non bastano e allora viene nominata una Commissione di buoni cittadini, deputati a fare una sottoscrizione volontaria tra i residenti nell'ex feudo. Vengono scelti:
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Il 10 agosto il Decurionato è lieto e contento di affidare finalmente la condotta medico-cerusica al neo … Medico Paesano D: Raffaele Arigliani, figlio di Giuseppe e di Antonia Garrisi.
Il 9 novembre Sindaco e Decurioni ad unanimità offrono un contributo pro Danneggiati dal terremoto di Melfi in Basilicata; il 7 dicembre rinnovano l'abbonamento al "Giornale Ufficiale del Regno", e quindi per il 1851 chiudono in pareggio l'attività amministrativa e finanziaria del Comune.
Anche il 1852 sarebbe stato un anno normale e consueto se non ci fosse stata quella richiesta inattesa del Medico condottato don Raffaele, che ha preteso l'adeguamento del compenso annuo da Ducati 75 a Ducati 100, con l'impegno, però, che avrebbe visitato i poveri infermi del paese due volte al giorno, mattina e pomeriggio: a queste condizioni il Decurionato acconsente e accoglie la domanda.
Già nell'agosto del 1852, secondo la normale scadenza biennale, il Decurionato ha inviato all'Intendenza di Terra d'Otranto la …terna pel novello Sindaco; ma l'Intendente solamente a fine gennaio 1853 richiede una nuova terna con altri nominativi. I Decurioni hanno intuito le intenzioni dell'Intendente, ma non sono propensi ad assecondarlo e il 2 febbraio confermano ad unanimità la precedente terna.
Ma su invito perentorio dell'Autorità superiore il Sindaco O. N. Ingrosso convoca il 22 febbraio i Decurioni e propone loro il rifacimento della terna pel novello Sindaco, e il Corpo civico nomina a maggioranza
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L'Intendenza Provinciale restituisce nuovamente la terna accompagnata da cavillose osservazioni e dal pretesto che la candidatura di Vito Rizzo è incompatibile. Tuttavia i Decurioni non intendono includere nella terna contestata l'amico raccomandato dell'Intendente, cioè Domenico Buccarelli, leccese residente a Cavallino, civile, che di recente ha sposato Carolina Baldassarre figlia di don Crescenzio; e al posto di Vito Rizzo segnalano il dottore Raffaele Arigliani.
Alla fine, però, l'Intendente, riaffermando il principio che il Decurionato ha solo il potere consuntivo, e non anche il potere deliberativo, la spunterà e dall'agosto 1853 al luglio 1859 (per 6 anni) i Cavallinesi avranno per Sindaco don Domenico Buccarelli.
Nel corso della tacita puntigliosa disputa il Decurionato ha tenuto regolari sedute e il 7 marzo ha deliberato un contributo filantropico all'Ospedaletto di S. Domenico di Lecce, e ha confermato al Maestro Normale don Paolino Marchiello il compenso annuo di D.i 32; il 17 marzo ha stanziato D.i 40 per la sistemazione dell'Ossario del Camposanto, il quale, dopo oltre quaranta anni dall'Editto di Re Gioacchino che istituiva i cimiteri comunali, non è ancora completato per cui si tollera che i sacerdoti, i nobili, qualche galantuomo continuino ad essere sepolti nella Chiesa Madre o nella Chiesa dell'ex Convento, mentre i popolani vengono inumati nei solchi della terra.
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