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Cavallino - Cronistoria 1780-1900
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Incertezze e timori... Verso l'unità d'Italia La Guardia Nazionale comunale

Verso l'unità d'Italia

Nell'anno 1859 la prima seduta ordinaria del Decurionato avviene il 9 gennaio e - sentore di eventi straordinari? previsioni di rischio? - il primo argomento all'ordine del giorno prevede la messa in efficienza delle armi. Il Sindaco Buccarelli informa i Decurioni che egli, per disposizione ricevuta direttamente dal Sig. Intendente, ha predisposto già un preventivo, redatto dall'Armiere Vito Rizzo, circa

…l'accomodo dei nove fucili in dotazione di questo Corpo di Guardia Urbana, che ammonta detta perizia a Docati quattro, e grana 77=

Il Decurionato approva.

In seguito à proposto - Signori - Il Capo della Provincia... m'ordina convocare le SS. LL. per proporre una contribuzione dai fondi comunali per lo innalzamento in Napoli di un monumento per la illustre memoria di S. M. il Re Carlo III -

Il Decurionato, intesa la proposta del Sindaco -

Delibera, contribuirsi Carlini Venti dall'Art. Imprevedute del corrente Esercizio 1859…

In seguito propose - Signori - Il Capo della Provincia... m'ordina convocare le SS. LL. per formare la terna pel novello Maestro Normale nominando soggetti idonei ed immuni di ogni eccezione = Il Decurionato - Intesa la proposta del Sindaco -

Considerando che questo misero villaggio compònesi non più di mille abitanti tutti villani ed addetti alla coltura -

Considerando che si è osservato nella gestione del passato Maestro Normale D. Paolino Marchello che appena vedevasi qualcuno bambolo andare alla Scuola, quale era provocato dal medesimo Maestro, per dirsi che si esercitava la scuola e così potersi contribuire il soldo a detto Maestro -

Considerando che devenendosi alla nomina di altro Maestro sarebbe lo stesso che barattare in pregiudizio delle miserabili finanze del Comune D.i 40, quandocché si è verificato che a nulla giova il Maestro perché nessuno profitto apporta non essendovi giovani, o ragazzi, che per poco si addicano allo esercizio della Scuola, mentre piuttosto ogni padre di famiglia indirizza i suoi figli alla Campagna quasi in fanciullesca età, e precisamente si indirizzano a quel mestiero in cui ne sono nati -

Considerando che non evvi galantuomo che potesse avere dei figli che gli potrebbe diriggere alla Scuola -

Per tali considerazioni = Il Decurionato = Ad unanimità delibera: umiliarsi al Sig.r Intendente che si benignasse esentare questo Comune dal peso di avere il Maestro Normale, non essendovi giovani che possono andare alla Scuola.

E così conchiuse -

Per i decurioni analfabeti Luigi Calò - Raffaele Baldassarre - Vincenzo Giannone.
Il Decurione Segretario Raffaele de Pascalis,
O. N. Ingrosso
I Decurioni Giuseppe Ciccarese
Luigi Monittola
Pasquale Murrone
Il Sindaco
Dom.o Buccarelli

Dopo una così cruda e impietosa presentazione delle depresse condizioni economiche, sociali, culturali del paese, è da ritenersi non esagerato e non polemico quanto viene detto nell'epigramma in dialetto leccese


Ulìa cu mme ba nzuru a Leeranu

ca pe ddota te danu Cupertinu,

te danu centu tùmeni te ranu,

miδδi ducati e nnu tueccu te linu.


Cu lla zita te danu nnu fustianu

ci cerchi cu tte nzuri cqua' a Caδδinu,

a Merine, alla Càia o a Pisignanu:

mancu nna strazza ca ale nnu carrinu!


Il 14 gennaio del 1859 Re Ferdinando II viene a Lecce e gli uomini di sua Corte sussurrano la notizia che Sigismondo Castromediano dalla magnanimità di S. M. il Re N. S. è stato liberato dal carcere ed ora è diretto in America, in volontario esilio.

Il 16 dello stesso mese nell'atrio del Palazzo dei Celestini, che è la sede dell'Intendenza di Terra d'Otranto, il Re assiste nel buio della sera all'accensione della prima lampada elettrica e all'inaugurazione del moderno sistema d'illuminazione nella Città di Lecce.

Com'è lento, però, il cammino della scienza e della tecnica! L'illuminazione elettrica da Lecce a Cavallino giungerà soltanto nel 1929. Ma non c'è da meravigliarsi, dal momento che il nostro paese è governato da Amministratori privi anch'essi di maturità culturale e civile, i quali sono persuasi che a nulla giova l'insegnante elementare, che superflua è l'ostetrica diplomata ed è preferibile la 'mammana' praticona, che "la luce elettrica è cosa del diavolo".


Gli Amministratori ora vengono scelti con maggiore oculatezza tra gli abitanti, affidabili per fedeltà e lealtà verso il Re e le sue istituzioni. Più volte le terne dei Decurioni proposte vengono rifiutate dall'Intendente e restituite con l'invito a segnalare altri nominativi di maggiorenti.

Nell'agosto del 1858 il Decurionato di Cavallino ha umilmente raccomandato per la carica di Sindaco i Signori De Luca, Murrone, Monittola; ma l'Intendente, rappresentante di S. M. il Re, non ha gradito alcuno dei tre; il 1° gennaio 1859 troviamo come Sindaco ancora Domenico Buccarelli.

Il 27 marzo 1859, anzi, il 1° Eletto Luigi Longo invita i colleghi membri del Consiglio di procedere alla formazione di una seconda terna per la carica del Sindaco, avendo il Sig. Intendente "rigettata" la prima.

Il Decurionato umilmente segnala

  1. D. Domenico Buccarelli
  2. Oronzo Nicola Ingrosso
  3. Raffaele de Pandis.

Dagli argomenti trattati durante le adunanze decurionali, dalla natura delle delibere prese, dalle presenze volute e dalle assenze mirate, dal comportamento, insomma, del Corpo Civico, si ricava la sensazione che i Cavallinesi non conducano più una vita comunitaria tranquilla, malgrado le ataviche ristrettezze economiche e i disagi ambientali. Ora si inaspriscono le disuguaglianze sociali, ora diventano palesi i contrasti politici, ora la comunità vive un'esistenza ansiosa, piena di incertezze e di speranze; vive come in attesa.

Serpeggia nel Regno un certo desiderio di cambiamento, un certo bisogno di unità nazionale e il pensiero va al Papa come Presidente di un'Italia federata o a Vittorio Emanuele come Sovrano di un'Italia unitaria.

Scorrendo i Registri delle nascite e i Libri dei Battezzati, ora, tra i nomi tradizionali consueti spuntano i nomi Emanuele e Vittorio, i nomi Giuseppe e Anita, Menotti e Ricciotti (i familiari di Garibaldi), Camillo (il nome del conte di Cavour).

Il 22 maggio 1859 muore Ferdinando II e sul trono del Regno delle Due Sicilie sale il figlio Francesco II di Borbone. Pochi giorni dopo, l'8 giugno, il Sindaco Buccarelli, ancora lui, convoca il Decurionato e propone un'altra spesa straordinaria:

…i Ritratti di gran forma delle Loro Maestà Don Francesco Secondo e Maria Sofia Amalia Nostri Augusti Sovrani. E siccome le Case Comunali devono essere decorate dai Ritratti medesimi, così dispone che si proponesse l'acquisto dei med.i Ritratti -
Il Decurionato delibera fare l'acquisto dei Ritratti delle LL. MM. D: Francesco Secondo, e Maria Amalia Nostri Augusti Sovrani, e precisamente quelli litografati in carta cinese per l'importo di Docati 1:80 per cadauno prelevandosi l'esito in totale di Docatti 3:60 dall'Art. Maestro Normale.

Non partecipano alla riunione - per non compromettersi? - Totaro Fila Raffaele, Calò Luigi, Ciccarese Oronzo, De Pandis Giovanni, Greco Vincenzo. Per fortuna quest'anno la Scuola non sta funzionando, così che i Ducati 3:60 (pari a 720.000 lire attuali) saranno prelevati dallo stipendio risparmiato del Maestro Elementare.

Il 21 agosto 1859, alquanto in ritardo rispetto alle normali scadenze, il Decurionato, convocato per la formazione del novello Sindaco pel biennio 1859/61, nomina

1. Vito Rizzo (amico intimo di Sigismondo Castromediano, che ora, libero, è a Torino)
2. D. Chiliano Castromediano (fratello di Sigismondo)
3. Giuseppe Murrone (seguace segreto del patriota)

Il 25 settembre 1859...

…dietro proposta del Sindaco - Il Decurionato nomina i Deputati per la festa del Protettore S. Domenico, e sono
1. D. Domenico Buccarelli 8. Salvatore Totaro Fila
2. D. Giacinto Baldassarre 9. Angiolo Rizzo
3. Teodoro Gigante 10. Serafino Casillo
4. Giuseppe e Nicola Nicolì 11. Giovambattista Totaro Aprile
5. Oronzo Totaro Fila 12. Francesco Longo
6. Giuseppe de Matteis fu Ippazio 13. Raffaele Baldassarre
7. Salvatore de Giorgi 14. Pasquale Carlà

Per la festa di Sant'Antonio nomina poi i seguenti individui

1. Salvatore Forcignanò 7. Carmine Ciccarese
2. Luigi Totaro fila 8. Pasquale Rizzo di Oronzo
3. Vincenzo de Giorgi 9. Giacomo Casilli
4. Luigi Monittola 10. Vincenzo Longo
5. Angiolo Totarofila 11. Raffaele Leuzzi
6. Antonio de Luca 12. Cosimo Gigante
E così conchiuse, da rimettersi nota al Sig.r Giudice per provocare l'approvazione del Sig.r Intendente -

Dom.o Buccarelli Sind:o

Le Autorità superiori non possono consentire che in Cavallino la Scuola primaria rimanga ulteriormente chiusa, ed allora il giorno 16 ottobre 1859 il Sindaco informa che

…il Sig.r Intendente ordina farsi la terna per il Maestro Normale in questo Comune -
Il Decurionato - Intesa la proposta del Sindaco -
…ha formato la seguente terna
  1. D. Giacinto Baldassarre con voti tutti affermativi
  2. Vincenzo Greco con dieci voti affermativi e gli altri negativi
  3. Giuseppe Ciccarese
E così ha conchiuso -

Questa è stata l'ultima riunione consiliare presieduta da Domenico Buccarelli. La successiva verrà convocata e presieduta dal nuovo Sindaco proposto dal Decurionato nella riunione del 21 agosto scorso. E così è.

L'anno mille ottocento cinquantanove, il giorno ventuno Novembre in Cavallino -

Riunito il Decurionato in numero di legge, presieduto dal Sindaco Sig. Vito Rizzo, lo stesso ha proposto.

Signori = La pubblica salute di questa popolazione ne risente gran danno, per la mancanza di un Professore Sanitario che manca in questo Comune, per l'assistenza quodidiana agli ammalati, e per i bisogni urgenti che potranno verificarsi in tempo di notte; per la qual cosa questa popolazione ne interessò l'Autorità del Sig. Intendente a porvi riparo; e la prelodata Autorità Sua, amante del pubblico vantaggio, ne impegnava i proprietari di questo Comune a dover concorrere a' casi di rilevante bisogno e formare un elenco di offerte volontarie per ammannire una somma, che unita ai D.i 100 di onorario pel Medico Cerusico, fosse sufficiente a potersi invitare un Professore a stabilirsi in questo Comune a prestare il Servizio Medico e di notte e di giorno, secondo il bisogno e le circostanze…

Il Decurionato si dichiara concorde sulla proposta del Sindaco.




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