Cavallino, Comune dell'Italia unificata

Le fatiche per mettere in piedi la Guardia Nazionale Provvisoria non sono finite. Molto probabilmente nella settimana tra il 4 e il 10 novembre 1860 ci sono stati litigi, reclami, polemiche, forse insulti, tra 'politici vecchi' e 'politici nuovi', tra chi è passato un po' prima e chi è passato un po' dopo dalla parte dei vincitori, gli uni e gli altri, comunque, tutti trasformisti (la storia si ripete!); pertanto al verbale del 4 novembre viene fatta una aggiunta che dice:

Inoltre, e questa volta in seduta definitiva, il giorno 10 novembre il Decurionato

È un vero caos, provocato certamente dalla transizione dal precedente regime a quello presente, dai vecchi ai nuovi organi politici e amministrativi. Delle riunioni del 18 novembre, del 9 dicembre, del 24 dicembre 1860 ci sono i verbali redatti normalmente, ma sono privi delle firme, non sono stati sottoscritti dai presenti; presso l'Archivio storico comunale non vi sono i verbali delle riunioni consiliari relative agli anni 1861 e 1862.

Adesso i verbali delle sedute consiliari non vengono stesi ora dall'uno e ora dall'altro dei Decurioni 'scribenti', ma sono redatti dal Segretario Comunale, un impiegato regolarmente assunto in ruolo e stipendiato; e il primo Segretario comunale di Cavallino è lo studente Murrone Donato (diventato poi Don Donato), figlio di Francesco.