Home Page | Inizio della pubblicazione | |
Pippi De Dominicis | ||
Parte precedente: | Capitolo 7 | Capitolo successivo: |
Canti de l'autra vita - Tiempu doppu | E. Casetti: Li jersi de lu Capitanu Black | Pippi si fidanza |
1900 - Il Capitano Black pubblica i CANTI DE L'AUTRA VITA comprendenti le cinque vicende dell'aldilà: Nfiernu, Purgatoriu, Paraisu, Uerra a mparaisu, Tiempu doppu.
In sintesi, Pietru Lau suscita una rivolta contro Satana, e le anime dannate nell'Inferno riacquistano la libertà. Pietru Lau sottrae dalle inique punizioni anche le anime del Purgatorio, rendendole indipendenti. Sobillate da Pietru Lau, persino le anime sante del Paradiso si ribellano, detronizzano Dio e si dichiarano libere e autonome.
Liberatesi da un regime autoritario oppressivo, le anime, concordemente, conseguono uno stato unitario, libertario, egualitario, ma presto constatano che tale sistema anarchico non funziona; dunque i rivoltosi si pentono, rimettono Dio sul trono e tornano ad un governo monarchico seppure costituzionale.
Il nuovo lavoro poetico è accolto con ridanciano diletto dai comuni lettori e con divertita benevolenza nei circoli culturali laici; unanimemente sfavorevoli sono, invece, i giudizi degli ambienti parrocchiali ed ecclesiastici, ai quali dà fastidio lo spirito umoristico e a volte irriguardoso con cui sono presentate alcune situazioni ultraterrene, contrarie all'ingenua credenza religiosa popolare e inconciliabili con la concezione dottrinale.
Un'eco di tali adirati contrasti, ma trasferiti in Cielo, è il componimento LI JERSI DE LU CAPITANU BLACK LETTI A MPARAISU, che il cavallinese marchese Eduardo Casetti-Castromediano, amico di Pippi De Dominicis, con vena polemica pubblica il 14 marzo del 1901 sul "Corriere Meridionale" di Lecce:
Home Page | Inizio della pubblicazione | |
Pippi De Dominicis | ||
Parte precedente: | Capitolo 7 | Capitolo successivo: |
Canti de l'autra vita - Tiempu doppu | E. Casetti: Li jersi de lu Capitanu Black | Pippi si fidanza |